Il mal di schiena o lombalgia è una delle patologie più diffuse tra la popolazione adulta e non solo, colpendo infatti tutti, dai più anziani ai più giovani.
Tra le categorie a rischio non potevano mancare le mamme che spesso iniziano a soffrire di mal di schiena fin dalla gravidanza.
La lombalgia spesso persiste , o compare, anche una volta partorito in quanto le mamme si trovano ogni giorno a tenere in braccio il loro bambino per molte ore, allattarlo in posizioni non sempre comode, cambiarlo, prenderlo dal lettino, metterlo nel seggiolone, aiutarlo nei primi passi, il tutto spesso condito da poche ore di sonno e in posizioni viziate se si condivide il letto con il piccolo.
Come combattere il mal di schiena
Per prima cosa è importante la conoscenza del rachide, delle sue tre curve fisiologiche e di come utilizzarle al meglio durante ogni attività della giornata.
Infatti nella maggior parte dei casi il dolore alla schiena non è dovuto a vere e proprie patologie della colonna ma a posture e movimenti scorretti.
Altri fattori di rischio sono stress psicologici, forma fisica scadente, sovrappeso, nicotina, abuso di caffeina e farmaci.
Si capisce quindi immediatamente l’importanza di uno stile di vita salutare.
Svolgere attività fisica con regolarità e possibilmente all’aria aperta è consigliato, salvo diverso parere medico, fin dalla gravidanza, ed è importante poi continuare anche insieme al nostro bambino per rinforzare la muscolatura e per dare fin da subito un esempio positivo.
Ci sono alcuni movimenti e posture che potrebbero influire negativamente sul benessere della nostra schiena, quindi è meglio iniziare a prendersene cura fin dalla scelta della carrozzina e/o passeggino.
Bisogna assicurarsi infatti che i manici siano ad un’altezza tale per cui la nostra schiena rimanga dritta e ugualmente scegliere un fasciato che non ci obblighi ad accudire il bambino curvandoci in avanti.
Quando teniamo a lungo in braccio il bebè è meglio tenerlo appoggiato a cavalcioni sul fianco in modo che il suo peso si scarichi sul bacino e quindi sugli arti inferiori e non sulla colonna.
Se il dolore persiste
Nelle situazioni in cui il dolore diventa persistente e particolarmente fastidioso ci si può rivolgere ad un fisioterapista che, sulla base della valutazione individuale, potrà aiutare ad individuare e correggere le abitudini posturali sbagliate e consigliare la cura migliore (massaggi, tens, ginnastica posturale).
Per prenderci cura al meglio dei nostri piccoli dobbiamo anche prenderci cura della nostra schiena.
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AUTORE: Dott.ssa Mariachiara Strappelli – Fisioterapista
Contatti: mariachiara.strappelli@gmail.com – 333.2566295
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