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Man of the year 2010 - n. 16 Vasco Brondi

Da Cannibal Kid
Man of the year 2010 - n. 16 Vasco BrondiVasco BrondiGenere: cantautore indieProvenienza: Ferrara, ItaliaEtà: 26Nel 2010 sentito con: “Per ora noi la chiameremo felicità”Perché è in classifica: con le parole è il migliore in circolazione, e non solo in Italia
Oh, ecco Vasco in classifica. Hey, un momento: ma non è Vasco Rossi! E chi calè ‘stò Vasco Brondi? Il cantante delle Luci della centrale elettrica? Eeeeh?Che Vasco Brondi sia entrato nell’immaginario collettivo è un dato di fatto, lo testimonia la presenza di parodie, come Lucio della centrale elettrica, o generatori di frasi automatiche sul suo stile. Certo, per il momento è presente solo nell’immaginario collettivo indie, visto che il mondo culturale italiano istituzionale accoglie le novità con lo stessa rapidità con cui una legge passa in Parlamento (eccezion fatta per le leggi ad personam, naturalmentem), però diamo il tempo al tempo e intorno al 2020 circa il Vasco Brondi potrebbe finalmente diventare più famoso di Vasco Rossi e magari anche di Gesù e quando succederà avremo gli occhi lucidi come le Mercedes.
Man of the year 2010 - n. 16 Vasco BrondiQuest’anno è uscito il suo secondo album “Per ora noi la chiameremo felicità” e naturalmente si è scatenato il dibattito e il gioco al massacro da parte di un mondo indie che funziona all’incirca come la Sinistra italiana. È vero che il Vasco si è ripetuto con un disco che all’incirca è la copia del primo album, ma d’altra parte quando si inventa uno stile personale, come lui ha fatto, non è che si può tirarne subito fuori un altro. Come ho sentito dire da più parti, anche i primi 4 dischi di Bob Dylan erano tutti uguali e quindi teniamoci il nostro Vasco Dylan nazionale che per ora noi saremo felici così.


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