Magazine Cultura
Mark Zuckerberg è presente in classifica in una duplice veste. Da una parte c’è Mark Zuckerberg il fondatore (diciamo co-fondatore) di Facebook, un mezzo cui tutti noi, nostro malgrado, dobbiamo fare i conti ormai nella quotidianità; anche chi non è presente sul network, scegliendo di non iscriversi attua una presa di posizione precisa. Si può stare a discutere intere giornate sul fatto che Facebook sia un bene o un male per la società, se distrugge le nostre vite, se è solo una gran perdita di tempo. Come la stampa, la televisione, il telefono o qualunque altro media però è un mezzo neutro e il suo utilizzo dipende unicamente da noi. Se ci lamentiamo perché i contenuti sono stupidi, basta solo trovarsi degli altri amici, reali o virtuali che siano, e non solo bimbiminkia che pubblicano link sui Tokio Hotel o gente che scrive cose interessantissime come: “Roman sta avendo una giornata ok e ha comprato una Coca Zero alla macchinetta.” Chi caaaa**o se ne frega? [citazione dal film “Easy A”].Checché se ne pensi, Facebook ha comunque avvicinato le persone più improbabili a Internet, anche chi non avresti mai immaginato si sarebbe messo a usare un computer in vita sua l’ha invece fatto. Praticamente ha scollato il culo delle persone dal divano in fronte alla tv per sbatterle su una sedia davanti al pc. Grazie tante, Mark Zuckerberg.
Ma il genietto di Harvard quest’anno è diventato anche un personaggio cinematografico, uno dei più interessanti visti sul grande schermo negli ultimi anni. Difficile stabilire se Zuckerberg sia descritto fedelmente o meno nel protagonista di “The Social Network” interpretato da Jesse Eisenberg; a un livello narrativo e cinematografico però il suo personaggio è favoloso: finalmente un nerd per nulla simpatico, né una vittima dei bulli, bensì un ragazzino animato da una genialità quasi autistica e dalla voglia di riscatto, di farcela, di essere fico. I soldi non sono il motore delle sue azioni, tanto meno l’amore come capita nei racconti tradizionali. A muovere Zuckerberg in “The Social Network” vi è un’avidità diversa da quella del Gordon Gekko degli anni ’80, figlia dei nostri tempi, la volontà di una rivincita non tanto nel mondo reale e nelle relazioni con le altre persone, ma in quello virtuale dei computer e della stima da parte della rete.Mark Zuckerberg (quello del film, almeno) è antipatico, feroce, un vampiro delle emozioni perfetto per raccontare la società di oggi. Se come persona si può trovare di certo un amico migliore di lui, come personaggio cinematografico è davvero difficile chiedere di meglio.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Luglio 2015: anteprima Freddo come la pietra di Jennifer L. Armentrout
Sta per arrivare il secondo capitolo della Dark Element Series a firma Jennifer L. Armentrout per Harlequin Mondadori. Freddo come la pietra è il seguito di... Leggere il seguito
Da Erika
CULTURA, LIBRI -
The Green Inferno – Nuovo trailer e conferma della release italiana per il 24...
Nessuna buona azione resterà impunita. Così recita il nuovo trailer italiano di The Green Inferno, film diretto da Eli Roth, che non altro che è un omaggio al... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Segnali di fumo: Draghi e fine del mondo
Altro trittico di segnalazioni libresche. L’obiettivo è il medesimo dello scorso anno, in questa stessa stagione: indicarvi un po’ di buone letture da gustarvi... Leggere il seguito
Da Mcnab75
CULTURA, LIBRI -
” Stella cadente ” il nuovo singolo di Paola Ferrulli
In radio il nuovo e interessante singolo di Paola Ferrulli Nonostante la sua giovane età Paola Ferrulli ha già un importante background e sicuramente un nome no... Leggere il seguito
Da Giovanni Pirri
CULTURA, MUSICA -
Chi ricatta chi?
La diciottesima edizione del Lucca Summer Festival sta per cominciare, però pochi giorni fa la città che, volente o nolente, lo ospita si è animata in seguito... Leggere il seguito
Da Marvigar4
CULTURA -
IL BOOM: neonata band di 4 elementi che punta a coniugare il jazz alla musica...
Dieci brani originali, scritti interamente da Eugenio Ciuccetti per i testi e da Raffaele Rinciari per le musiche, in cui si mescolano ritmo e poesia, ironia e... Leggere il seguito
Da Fraltoparlante
CULTURA, MUSICA