Con un artwork del genere e un nome come “Management del dolore post-operatorio“, mi dite quali altri elementi servono per parlare di questa band? Ecco un’altra dimostrazione di quanto ironia e creatività non manchino nel sottobosco indie italiano, nella fattispecie quello abruzzese, da cui provengono i MDPO. Ascoltandoli poi, la prima impressione non viene meno, perchè si possono inquadrare in quella nuova corrente di band che ridanno potere al verbo, con affilati e dissacranti versi sulla società pregni di rabbia e istinto. Se proprio gli possiamo muovere una critica è sull’aspetto musicale, che purtroppo non esce da un certo canovaccio rock piuttosto innocuo; ma sono quasi certo che dal vivo possano sopperire con una buona dose di adrenalina. Non credo li sentiremo presto in radio, non c’è la paraculaggine de i Cani o il blasone del Teatro Degli Orrori. Quindi per ascoltare tutto il loro disco “Auff!!”, andate su Rockit!