Manager: competenza e progetti

I sindacati: servono competenza e un progetto – Iniziato l’esame dei sette candidati per il ruolo di soprintendente

Con l’insediamento del nuovo consigliere Mario Marchetti il sindaco Massimo Zedda ha riunito ieri il Cda del Teatro lirico. L’attesa degli oltre trecento lavoratori.

Nomina e prima riunione in meno di ventiquattr’ore. Per l’ex procuratore aggiunto Mario Marchetti è stata una giornata intensa: dopo la scelta fatta dal sindaco Massimo Zedda (mercoledì), ieri pomeriggio l’esordio come componente del Consiglio di amministrazione dell’Ente lirico. Con il presidente della Fondazione (Zedda) e gli altri membri Gualtiero Cualbu, Giorgio Baggiani, Giovanni Follesa e Maurizio Porcelli l’ex magistrato ha iniziato l’esame dei curriculum dei sette candidati (un ottavo è assente) a nuovo soprintendente in sostituzione di Marcella Crivellenti dopo la sentenza del Tar che ha annullato gli atti di nomina. I candidati hanno sostenuto, come prevede il regolamento, colloqui di circa mezz’ora.
LA ROSA Marchetti è stato nominato su una rosa di trenta candidati: Gianluca Meloni, Michele Pipia, Maurizio Moretti, Corrado Confalone, Mauro Lallai, Costantino Mazzanobile, Luisa Sclocchis, Vincenzo Monforte, Ettore Carta, Stefano Ponticelli, Gian Piero Angelo Liori, Miriam Quaquero, Stefano Campagnolo, Maurizio Piras, Ilaria Schirru, Leonardo Sarigu, Marcellino Garau, Massimiliano Pani, Giuseppe Tondini, Ignazio Perra, Sonia Carta, Elisabetta Piras, Marco Carta, Andrea Boi, Monia Ibba, Dario Mannoni, Corrado Cabras, Claudia Deplano, Francesco Fiori.
L’ATTESA I 237 lavoratori (a tempo determinato, più un nutrito gruppo di “aggiunti”) dell’Ente lirico attendono con preoccupata partecipazione le scelte del Cda. Quel che tutti auspicano e la “scelta di un manager”. Cristiano Barrovecchio, componente del coro e sindacalista della Rsu Snater: «L’ideale sarebbe un dirigente di comprovate e riconosciute capacità, in grado di attrarre risorse per consentirci di lavorare con serenità al rilancio del teatro». Missione possibile: «Abbiamo competenze sufficienti per rimetterci in sesto e, tenuto conto che dalla Regione aspettiamo fondi per 8 milioni e dal Comune altri due per il 2013, l’operazione-ripresa non è difficile da avviare». Massimiliano Cecalotti, artista del coro e sindacalista (Rsu Usb), mette da parte le polemiche seguite alla vicenda Crivellenti: «Non facciamo battaglie personali contro nessuno, quel che ci interessa davvero – dopo anni di tribolazioni – e difendere il nostro lavoro. Per questa ragione crediamo che la figura che meglio di altre possa ricoprire il ruolo di soprintendente sia un dirigente con esperienza organizzativa con doti manageriali».
IL PROGETTO Anche Annalisa Pittiu, artista del coro e rappresentante della Cisl, aspetta un soprintendente che «alle competenze aggiunga un progetto». Esattamente quel che dovrà fare il Cda: scegliere una figura che coniughi conoscenza e creatività. Pittiu: «Crivellenti era fondamentalmente un agente di spettacolo ma a noi serve un professionista che, per esempio, riproponga il teatro in tournée all’estero. Siamo anni che non ne facciamo». Il professor Simone Guarneri, della Rsu Uilcom, ricorda che «le aspettative dei lavoratori sono alte». L’importanza del soprintendente: «Preliminarmente deve avere i requisiti richiesti dallo statuto, ma è evidente che una figura così importante può rilanciare o affossare un teatro». La scelta: «Se condivisa tra i componenti del Cda, verranno meno le tensioni e tutti lavoreremo meglio. Nell’ultimo periodo le decisioni non sono state proporzionate alle attese dei lavoratori. Ma le scelte fatte recentemente fanno ben sperare, tenuto conto delle alte potenzialità che può esprimere il nostro teatro. Basti pensare al Parco della musica».
Pietro Picciau

FONTE: Unione Sarda

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