A Marsala la sanità pubblica (ospedaliera) è allo stremo, caos contratti e carenza cronica di organico.
L’ospedale Paolo Borsellino rischia l’interruzione di pubblico servizio o l’accorpamento di alcuni reparti. I numeri parlano chiaro: circa 14 medici precari hanno in contratto a brevissima scadenza (pare che sia il 30 giugno) e secondo gli annunci della direzione, non verranno rinnovati, la stessa cosa anche per il personale del comparto.
Il forte rischio è per la salute dei cittadini marsalesi. Giorni addietro i sottoscritti hanno denunciato con lettera al Sindaco Giulia adamo e all’assessore alla sanità Antonio Vinci, la situazione precaria dell’organico del pronto soccorso.
Adesso la situazione è notevolmente peggiorata, poiché è coinvolto tutto il presidio ospedaliero di Marsala.
Infatti il concreto rischio legato al probabile mancato rinnovo del rapporto di lavoro del personale medico e del comparto precario operante presso l’ospedale Paolo Borsellino ha reso del tutto inadeguati gli organici a garantire i livelli minimi di assistenza anche nell’area della emergenza – urgenza. E’ a repentaglio la salute dei cittadini marsalesi. Il mancato completamento degli organici e il non rinnovo degli incarichi dei medici precari, significherebbe la chiusura di diversi reparti importanti, uno per tutti la pneumologia.
Altri reparti rischiano seriamente il mortificante accorpamento.
Considerata la consapevolezza della assoluta necessità di pervenire, nel più breve tempo possibile, alla risoluzione del problema che investe tutta la collettivita’.
Vista la gravità della situazione che sempre più va peggiorando, rivolgiamo ancora una volta un appello al Sindaco Adamo affinchè chieda un incontro urgentissimo con il commissario straordinario dell’Asp di Trapani e con l’assessore alla Sanità della Regione Sicilia, per scongiurare definitivamente il reale pericolo di negare ai cittadini marsalesi il diritto alla salute.
Con riguardo
Giuseppe Carnese Consigliere Comunale del P.D.L.
Vincenzo Sturiano Presidente del Consiglio Comunale