Mancano educazione, vergogna e bagni

Creato il 14 novembre 2011 da Brasilitalia

RUTH DE AQUINO - 04/11/2011 21h44

Saremo presto la sesta economia mondiale. Ma siamo nella posizione 84 nell'indice internazionale che misura lo sviluppo umano di 187 paesi. Sembra assurdo, ma è proprio così. La classifica IDH dell’Onu scopre qualcosa che già sappiamo, ma che molti insistono a non vedere [e sono tanti].

I contributi pubblici per ridurre la povertà a breve termine, aiutano a eleggere presidenti, e consentono a milioni di poveri ad avere il frigorifero, televisore, fornello nuovo e auto. Tutto ciò é encomiabile, certo. Ma la carità non dà dignità a lungo termine, non cambia il futuro del Brasile. Istruzione e salute invece sì. Ma ancora oggi noni sono delle priorità. Così il reddito continua irregolare. E in questo modo abbiamo 19 "fratelli" dell’America Latina davanti a noi.

Questo non è un problema solo del PT o di Lula o Dilma. Il Brasile ha storicamente chiuso gli occhi alla disuguaglianza. Ha eletto un operaio metallurgico nella speranza di ribaltare la situazione. Abbiamo sognato un progresso sociale di gran lunga maggiore [e molti pensano di averlo già conquistato]. Noi, contribuenti, che paghiamo delle tasse stratosferiche, aiutiamo Lula a trasferire un pochino di rendita a quei poveracci che guadagnano in base al numero dei figli. Questa non è una ricetta per una vita sostenibile.

Abbiamo aumentato il numero di bambini e di adolescenti nelle scuole, questo sì. Anche gli anni di studio sono aumentati. Ma manca ancora molto. Abbiamo visto che sette anni di scuola in Brasile non insegnano la stessa cosa come in Argentina o Cile [eppure ho trovato persone, brasiliane e italiane, che affermano che la scuola pubblica brasiliana é migliore di quella italiana]. Essi non garantiscono che i bambini imparino a leggere e scrivere correttamente o fare dei conti semplici di matematica.

È scortese dire a Lula di curare il cancro alla SUS [non sono d’accordo]. Qualsiasi persona non [il neretto è mio] comune eviterebbe le code, l'incuria e la mancanza di preparazione della salute pubblica in Brasile [ma come, proprio nello stesso numero di Epoca asserite che il SUS funziona!]. Il dibattito ferve. Su Internet, antipetistas distillano odio. La rete di sicurezza di Lula è stata azionata. L'ex presidente non è l'unico a soffrire di una mancanza di compostezza di Interne. Tutti sanno - anche Chico Buarque – che la blogosfera è piena di insulti anonimi di ogni genere [anche molti blog]. Lula non è un poverino speciale. La diffamazione virtuale è un abito vile e aleatorio. Chi ha fatto campagna contro Lula dimostra un IDH basso.

Presto saremo la sesta economia mondiale, ma siamo in posizione 84 nello sviluppo umano. Tutto questo è inaccettabile[concordo].

È anche una mancanza di IDH un presidente che dice che "il Brasile non è lontano dalla perfezione nella cura della salute" [e altre amenità simili]. Questo è ciò che Lula disse in una delle sue gaffe “verbali” nel 2006. Può sembrare provocatorio a coloro che muoiono in cerca di un letto nelle emergenze degli ospedali [si]. Può sembrare insensibile a quelli che ammuffiscono per terra nei corridoi degli ospedali [si]. Aspettano mesi per una chirurgia. Pur con fratture o infezioni. Non ci sono lettighe, non ci sono medici, non ci sono posti liberi, nessuna vergogna di fronte a una nazione che ignora e uccide i suoi vecchi per la sua negligenza. Vecchi che hanno la stessa età dell'ex presidente Lula, il padre dei poveri. Lula avrebbe potuto solo dire che nel suo governo, la salute pubblica migliorò - e non sarebbe mentire. Forse sarebbe stato risparmiato da questa furia virtuale.

È anche una mancanza di IDH il numero di brasiliani senza bagno in casa: 13 milioni, il 7% della popolazione. Questa è un'altra classifica, dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, e il Paese occupa un insultante nono posto. Secondo l'IBGE, meno della metà dei brasiliani (45%) hanno fognature e solo il 38% riceve alcun trattamento. Io penso questo: cosa serve avere un televisore in una casa con bambini quando, sotto la finestra o davanti alla porta, c’è un fosso con la spazzatura, una fogna a cielo aperto e una miriade di topi?

E 'anche una mancanza di IDH che il Brasile non sia riuscito a dare un Enem [Exame Nacional do Ensino Médio (Enem) é una prova creata nel 1998 dal Ministério da Educação do Brasil che viene utilizzata come strumento per valutare la qualità generale del ensino médio del Paese] senza frode o cancellazioni. Studenti del Ceará sono scesi in strada con il naso da pagliaccio per dire che l’ENEM è un circo. Gli studenti provenienti da altri Stati minacciano di andare in tribunale contro l'annullamento. Non sarebbe mancanza di IDH insistere nel ministro dell'Istruzione, Fernando Haddad, come il candidato del PT a sindaco di São Paulo? Oltre a non riuscire una prova corretta dell’ENEM, Haddad non conosce la differenza tra Itaim Bibi, quartiere alto borghese della città, e Itaim Paulista, quartiere della zona Est. Serve urgentemente una mappa e qualche lezione di Marta Suplicy [politica, psicologa e presentatrice della TV brasiliana, ex-sindaco di São Paulo, ex-ministro del Turismo e senatrice].

È una mancanza di IDH l’esibizione bizzarra di cinismo del PcdoB e diDilma nello scambio dei ministri dello sport. Nessuno ha capito nulla. Orlando Silva, accusato di frode in milioni di dollari con gli accordi irregolari ONG, vince poesie, discorsi e fiori? Il nuovo ministro, Aldo Rebelo - chiamato da Dilma Rabelo - dice di voler fare una "gestione simile” come quella de camerata appena destituito? Pelé e Ricardo Teixeira [dirigente sportivo brasiliano] saranno ambasciatori? Foto mostrano Silva e Sarney fianco a fianco, sorridendo e applaudendo. C'è corruzione nella politica di tutti i paesi. Ma tutto questo cinismo è troppo.

È molta mancanza di IDH per i miei gusti.

[Dalla rivista Epoca]

Copyright © 2011 - Editora Globo S/A


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Ritorna la festa del 2 giugno, ma solo per italiani

    New Delhi, 3 giugno 2015Dopo un paio di anni, l’ambasciata d’Italia a New Delhi ha ripreso la tradizione del ricevimento in occasione della Festa della... Leggere il seguito

    Il 02 giugno 2015 da   Mariagraziacoggiola
    ITALIANI NEL MONDO, VIAGGI
  • El Pescao. La Riviera. Madrid.

    "Una lenta. Ti prego, fanne una lenta" Agonizzo la richiesta nella mente, la canotta a righe ormai impregnata di sudore. E penso che, in fondo, il concerto si... Leggere il seguito

    Il 26 maggio 2015 da   Ilariadot
    ITALIANI NEL MONDO, VIAGGI
  • Champagne per tutti

    Essere belgi vuol dire andare a fare il ponte nello Champagne ed evitare la coda da rientro facendosi tutti i paesini delle Ardenne. Leggere il seguito

    Il 25 maggio 2015 da   Fra
    CULTURA, ITALIANI NEL MONDO, SOCIETÀ
  • 3 cose di Firenze che mi ricordano Madrid

    Io, lo sapete, vedo la Spagna ovunque. Ci sono luoghi, tuttavia, in cui l'impresa mi risulta un po' più facile che altrove. Firenze, per esempio. Sarà che è... Leggere il seguito

    Il 19 maggio 2015 da   Ilariadot
    ITALIANI NEL MONDO, VIAGGI
  • Puoi fare la differenza!

    Il 22 maggio si svolgerà, nella Repubblica d’Irlanda, un referndum popolare attraverso il quale gli irlandesi decideranno se vogliono o no che l’uguaglianza... Leggere il seguito

    Il 16 maggio 2015 da   Acrossthechannel
    ITALIANI NEL MONDO
  • Matrimoni organizzati e mutande bianche

    Qualche giorno fa mi sono imbattuta in una discussione su Facebook “matrimonio organizzato sì matrimonio organizzato no” e la cosa che più mi ha stupita è... Leggere il seguito

    Il 13 maggio 2015 da   Sopravvivereinindia
    ITALIANI NEL MONDO, VIAGGI