Non è un mistero che il Manchester City sia ormai da un paio di mesi alla ricerca di un estremo difensore per accontentare le richieste di Manuel Pellegrini. In Inghilterra raccontano di un rapporto incrinato, una simpatia mai sbocciata tra il tecnico cileno e Joe Hart. Quest’ultimo sta seriamente rischiando di perdere il treno per il Mondiale Brasile 2014 e ha posto un chiaro aut aut alla società. Dal canto suo, Pellegrini ha in mente un progetto chiaro nel quale Hart non trova posto. Dopo i nomi di Casillas e Victor Valdés, entrambi in rotta con i rispettivi club, i quotidiani sportivi d’Oltremanica parlano di un forte interessamento per Caballero e Diego López. Il primo è un uomo fidato di Pellegrini, che lo ha allenato con ottimi risultati a Malaga. Il secondo ha scalzato il capitano del Real Madrid nelle preferenze di Mourinho prima e Ancelotti poi a suon di prestazioni esaltanti.
Il dualismo, sano e costruttivo in un primo momento, si è trasformato in una vera e propria gatta da pelare che appesantisce il clima nello spogliatoio. Nonostante le smentite di rito, infatti, è chiaro che due galli in un pollaio non possono convivere. Arsène Wenger e Pellegrini non nascondono la stima nei confronti di Casillas, ma, pur di sostituire Hart e garantirsi un estremo difensore di sicuro affidamento, il tecnico cileno non disdegnerebbe una virata su Diego López. I tempi per montare un’operazione importante sia da un punto di vista tecnico che sportivo sono sempre più ristretti. Ma in questo casi si sa: basta una chiamata tra lo sceicco Mansour e Florentino Pérez per chiudere la trattativa più importante del mercato invernale.