MANCHESTER UNITED-BAYERN MONACO 1-1 – Guai a darli per morti. Prova d’orgoglio dei Red Devils, autori di un pareggio che, a conti fatti, lascia aperte poche speranze di qualificazione, ma rende orgogliosi i propri supporter’s che, finalmente, hanno visto in campo lo spirito dei tempi andati. Per il gioco, però, appuntamento rimandato, anche se oggi, al cospetto della squadra più forte del mondo, di più non si poteva chiedere agli uomini di Moyes. Il Bayern ha dominato per lunghi tratti e creato un numero decisamente maggiore di palle-gol, anche se talvolta, come da antico vizio, è sembrato troppo lezioso. Decisivo l’ingresso in campo di Mandzukic, che ha dato profondità e peso all’attacco dei bavaresi, dove Muller non ha saputo incidere in maniera significativa.
PRIMO TEMPO- Manchester United subito aggressivo in avvio di partita. I Red Devils pressano alto nel tentativo di mettere in difficoltà il Bayern in fase di costruzione. La prima emozione del match, al terzo, la regala Wellbeck, che va in rete dopo aver commesso un fallo a gamba tesa ai danni di Javi Martinez; l’arbitro, però, giustamente non convalida. Quattro minuti più tardi, spunto di Robben sulla destra, che salta Vidic e lascia partire un sinistro a giro sul secondo palo che non inquadra lo specchio della porta. Il Bayern insiste: Ribery scambia con Robben, penetra in area, arriva sul fondo e mette in mezzo per Muller, che “cicca” clamorosamente il pallone al limite dell’area piccola. Il primo giallo, al quarto d’ora, viene comminato a Valencia, autore di un brutto fallo ai danni di Lahm. Ancora Bayern. Ancora splendida combinazione Ribery-Robben, ma il cross dell’olandese – destinatario Muller – viene intercettato all’interno dell’area piccola da Büttner in estirada e per il Bayern è solo calcio d’angolo. La trama del match è chiara e, ad onor del vero, non si discosta da quanto atteso alla vigilia: Bayern padrone indiscusso del palleggio, Manchester United rintanato nella propria metà campo.
Al minuto ventitré, Alaba, ben imbeccato da Ribery, si inventa un cross tagliente che attraversa tutta l’area piccola senza esser deviato in rete da nessun compagno; Guardiola, in panchina, si arrabbia vistosamente per l’occasione fallita. Alla mezz’ora, Robben lascia partire un sinistro a giro dai venti metri, De Gea, però, compie un miracolo e devia la sfera in angolo. Quattro giri di lancette e il Bayern reclama un penalty per un intervento con il braccio di Büttner su un tiro di Rafinha, l’arbitro, però, non reputa falloso l’intervento del terzino olandese. Il dominio bavarese è incessante, anche se la difesa del Manchester United regge bene l’urto. L’occasione migliore del primo tempo, però, è appannaggio del Manchester United: Rooney lancia nello spazio Wellbeck che, complice il mancato intervento di Boateng, si ritrova a tu per tu con Neuer e prova a superarlo con un lezioso colpo sotto, ma il portiere tedesco non cade nel tranello e fa sua la sfera.
SECONDO TEMPO- I padroni di casa presentano una novità in avvio di ripresa: fuori un evanescente Giggs, dentro Kagawa, che con la maglia del Dortmund ha fatto spesso male ai bavaresi. Subito Bayern in avvio. Al primo minuto, Rafinha serve in area di rigore l’accorrente Schweinsteiger, autore di un tiro che si perde di poco alto sopra la traversa. Gli ospiti insistono, ma i padroni di casa, di tanto in tanto, provano a farsi vedere timidamente dalle parti di Neuer. Al settimo, Kagawa mette in mezzo per Rooney, ma il colpo di testa di Wayne è facile preda per l’estremo difensore bavarese. Nell’arco di due minuti, il muro difensivo inglese respinge le conclusioni di Robben e Kroos, entrambe giunte al termine di pregevoli fraseggi. Passano pochi istanti dall’occasione occorsa a Kroos, e il Manchester United passa in vantaggio: Rooney batte un calcio d’angolo dal lato sinistro dell’area, Boateng si dimentica di Vidic, che s’avvita di testa e insacca imparabilmente sul secondo palo. Il Bayern subisce il contraccolpo psicologico del gol subito. Due giri di lancette e Neuer, in anticipo su Kagawa lanciato a rete, sventa una pericolosa minaccia. Guardiola prova a smuovere le acque: fuori Muller, dentro Mandzukic. Dal “falso nueve”, al “vero nueve”.Al ventesimo, Boateng prova a farsi perdonare con una potente conclusione dai venticinque metri, De Gea fa buona guardia ed agguanta la sfera.
Solo un minuto ed è pareggio Bayern: Robben apre sulla destra per Rafinha che crossa in mezzo per Mandzukic, autore di una sponda di rara intelligenza tattica per Schweinsteiger, che penetra in area e fulmina De Gea con un bel sinistro in corsa. Gli uomini di Pep si galvanizzano. Tre giri di lancette ed è nuovamente Robben, con la classica azione a convergere verso il centro per scoccare il sinistro a giro, a sfiorare il gol. E’ sempre Robben a mettere in crisi la retroguardia locale, ma la conclusione di destro dell’olandese, servito nella circostanza da Gotze, esce fuori per una questione di pochissimi centimetri. A dieci dal termine, ennesima occasione da gol per il Bayern: splendida combinazione Robben-Ribery e cross in mezzo del francese, Mandzukic, però, non riesce a deviare la sfera in rete. Brutta tegola per il Bayern nel finale di partita: Schweinsteiger, già ammonito in precedenza, si rende protagonista di un brutto fallo ai danni di Rooney, viene espulso e salterà il return match dell’Allianz Arena, dove saranno assenti anche Javi Martinez (diffidato, ammonito stasera) e Thiago Alcantara (infortunato). La squadra tedesca, che ai punti avrebbe meritato senza alcun dubbio il successo, resta favorita in vista del ritorno, ma lo United, dato per spacciato prima ancora di scendere in campo, conserva qualche speranza, seppur timida, di ottenere il lasciapassare per le semifinali. E visto l’orgoglio messo in campo dagli inglesi, il Bayern, all’Allianz, dovrà portare particolare attenzione.
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