
Fonte foto: goal.com
Il rapporto non idilliaco con Louis van Gaal, la forma che non è più quella di una volta, e con lei il numero dei gol (solo 2 in Premier), e la voglia di provare una nuova sfida: non si placano le voci di mercato riguardo a Wayne Rooney e, dopo le sirene della MLS, ora spunta una clamorosa pista che porterebbe al suo trasferimento in Cina già a fine stagione.
L’attaccante 30enne del Manchester United infatti, stando a quanto riportano i media britannici, avrebbe ricevuto una proposta faraonica dal paese asiatico, e più precisamente dallo Shanghai East Asia di Sven Goran Eriksson, ex ct della Nazionale inglese e suo grandissimo estimatore, che si trova alla guida del club da 2 anni: si parla di un triennale da 105 milioni di euro complessivi, ovvero 35 milioni di euro a stagione, una cifra che farebbe sobbalzare chiunque, e che andrebbe a raddoppiare l’attuale stipendio percepito da Rooney.
Una pista simile a quella che aveva portato Eto’o all’Anzhi, per l’importanza del giocatore e del compenso, e che farebbe di Rooney l’ambasciatore della nouvelle vague del calcio cinese, che vuole attrarre sempre più campioni, e continua ad aumentare gli introiti dai diritti televisivi, e di conseguenza la ricchezza dei club: lo Shanghai potrebbe permettersi queste cifre proprio per il miliardo di euro che incasserà dalle TV (avete capito bene: la cifra che in Italia viene divisa tra i club di A, in Cina va ad una sola società), e starebbe anche pensando di fare un’offerta per John Terry, qualora l’assalto a Rooney dovesse andare a buon fine.
Difficile che le intenzioni dei cinesi portino ad un effettivo accordo con le due stelle della nazionale della Regina, ma lo Shanghai East Asia fa sul serio, e vuole continuare a pensare in grande, per emergere e spodestare il Guangzhou.
