Chi studia Giurisprudenza in Italia è probabilmente cosciente di quanto, prima che (seppur in egual misura) difficile, inconsueto sia ottenere un tirocinio in una corte di giustizia o in uno studio precedentemente al conseguimento della laurea. Ciò che è invece da noi molto diffuso è il lavoro part-time presso le varie divisioni interne dell'università: biblioteche, dipartimenti e via dicendo.
Qui in Germania un periodo - anche breve - di praticantato presso un tribunale o uno studio legale è al contrario cosa non già consueta, bensì obbligatoria per chi vuole conseguire la laurea in giurisprudenza. Non solo è utile per fini curricolari, ma anche per acquisire sul campo un'esperienza importante, seppur indiretta. In Italia siamo abituati a studiare su tomi polverosi e spesso ben lontani dalla realtà giuridica a cui (forse un tempo) facevano riferimento, mentre d'altro canto la gente comune ha spesso presente solamente i "maxiprocessi" a personaggi più o meno, per grazia o per disgrazia famosi, oppure i legal thriller americani o i "polizieschi" italiani; qui invece si ha un riscontro pratico e immediato tra ciò che si studia e tutto ciò che nella realtà processuale quotidiana viene effettivamente portato a termine, tralasciando oltretutto l'importanza civica, prima che giuridica, nel vedere e sentire cosa effettivamente succede a chi viola (o a colui per il quale è stato dimostrato che abbia violato) la legge.
Ed è stato dunque così che io, Montaje e C-Man abbiamo fatto domanda per un Praktikum nel tribunale del Land (Landgericht); in quanto studenti Erasmus non era obbligatorio svolgere una cosa del genere, ma abbiamo pensato che sarebbe stato utile per capire alcune dinamiche giuridiche di cui siamo all'oscuro. Montaje, come al solito più organizzato, ha fatto domanda prima di noi, ottenendo un posto a Wiesbaden, città capoluogo dell'Assia (Hessen) che malgrado la rusticità dei suoi abitanti offre Praktiken molto interessanti: ci ha narrato non solo di processi civili e penali, ma anche di visite guidate presso stazioni di polizia e sedi istituzionali di notevole importanza per la res juris. Tra di esse, particolare è stata la sua narrazione riguardo la visita ad un istituto di medicina legale, ossia dove tra le altre cose vengono accertate le lesioni biologiche dei corpi a fini giuridico-processuali; in soldoni, è dove sezionano i cadaveri. Montaje e i suoi colleghi di Praktikum la ricorderanno come un'esperienza ...unica.
Io e C-Man siamo invece capitati nel Landgericht della Renania-Palatinato (Rheinland-Pfalz) nella stessa Mainz. La corte di giustizia dista poco lontano, d'altra parte la nostra attività è più incentrata sul prendere parte a processi giornalieri, sia civili che penali. I processi civili sono stati abbastanza veloci (un giorno ne hanno fatti 8 in quasi cinque ore), nonostante questo mi sono sembrati finora abbastanza noiosi, molte volte si trattava di cause di poco valore economico, oppure di cause il cui dibattito non era assai interessante dal punto di vista giuridico (poi in tedesco figuratevi...); il processo penale invece mi è piaciuto, solo che è durato da solo quasi cinque ore tra testimonianze, consulenze legali, lavoro degli interpreti (gli imputati erano serbi e la parte civile polacca); è stato abbastanza pesante, se ci aggiungiamo anche un seminario che abbiamo avuto subito dopo tale processo.
Oltre un'altra studentessa Erasmus/LLM francese, gli altri studenti che svolgono con noi il Praktikum sono tedeschi. Un'altra buona occasione per parlare tedesco, per chiedere (spesso) informazioni su cose che non capisci, per tentare di penetrare nella dura scorza di mera cordialità tedesca e andarne a vedere l'essenza. Vedremo cosa riusciremo ad apprendere in queste tre settimane, una delle quali già volge al termine
Pulchra vobis ;)
P. S. Oggi viene a trovarmi mio padre. Il suo umorismo è simile al mio, se non peggiore. Auguratevi di non incontrarci.
P. P. S. Il primo giorno di Praktikum ci è stata presentata la presidente del tribunale. All'atto della firma sul contratto/presenza, vedendo che sono mancino, ha esclamato qualcosa sul fatto che nella sua infanzia i mancini non erano ben visti... Che lei sia ancora di quel parere?
P. P. P. S. Sebbene il post sia scritto "da cani", i barboncini non c'entrano niente con l'articolo, mi servivano solo per completare la triade del titolo; ho pensato che magari avreste voluto saperlo.