Ogni tanto mi chiedo come faccia il mio the alla cannella ad avere sempre la parola giusta al momento giusto.
Prendete oggi: una domenica uggiosa, partita stancamente e con una sconfortante prospettiva di diverse ore di lavoro non procrastinabili.
Arriva lui, bello bello, e con un’unica frase ti smonta:
«Lavora, ma non dimenticarti di vivere».
Grazie tante, caro mio.
Facile dirlo, meno facile renderlo cosa reale.
Ogni tanto mi chiedo se non sia il caso di iniziare un rapporto più articolato col mio the alla cannella.
Sembra che mi conosca meglio di chiunque altro.
