Ieri pomeriggio io e la mia amica Lidia siamo andate all'inaugurazione del nuovo flagship store di Mandarina Duck a Bologna. Completamente rinnovato su progetto di Atelier Mendini il negozio, 110 mq di superficie, si trova in Piazza Galvani nella prestigiosa via dello shopping e, va aggiunto, a pochi passi dallo splendido museo Archeologico. Muri policromi, dunque, con arredi laccati e mensole in vetro bianco, per raccontare in fondo 35 anni di attività in mezzo ai colori e all'assenza di orpelli. Come le borse che hanno fatto storia, materiale indistruttibile e linee essenziali. Quanti libri di scuola ho buttato dentro lo zaino verde Utility di Mandarinaal quale agganciavo pupazzetti di ogni tipo, genere ordine e grado. Posizionato dietro le spalle partivo sul motorino, con un Antonello Venditti in cuffia e la convinzione che "la vita non ci spezza". Ché se lo diceva lui, il mito di una generazione intera, noi potevamo solo credergli. E in tanti lo abbiamo fatto. Anche io gli ho creduto. E gli esami li ho passati. Quelli di scuola e alcuni persino nella vita. Così incantata di fronte alla borsa rossa, con annesso porta I Pad, mi dico che non sono cambiata. E che quei libri sì, hanno fatto tanto. Perciò dopo averli incamerati dentro la testa ora posso anche posizionarli sopra. Per camminare dritta dritta indossando un paio di Louboutin. Enfin!
Ieri pomeriggio io e la mia amica Lidia siamo andate all'inaugurazione del nuovo flagship store di Mandarina Duck a Bologna. Completamente rinnovato su progetto di Atelier Mendini il negozio, 110 mq di superficie, si trova in Piazza Galvani nella prestigiosa via dello shopping e, va aggiunto, a pochi passi dallo splendido museo Archeologico. Muri policromi, dunque, con arredi laccati e mensole in vetro bianco, per raccontare in fondo 35 anni di attività in mezzo ai colori e all'assenza di orpelli. Come le borse che hanno fatto storia, materiale indistruttibile e linee essenziali. Quanti libri di scuola ho buttato dentro lo zaino verde Utility di Mandarinaal quale agganciavo pupazzetti di ogni tipo, genere ordine e grado. Posizionato dietro le spalle partivo sul motorino, con un Antonello Venditti in cuffia e la convinzione che "la vita non ci spezza". Ché se lo diceva lui, il mito di una generazione intera, noi potevamo solo credergli. E in tanti lo abbiamo fatto. Anche io gli ho creduto. E gli esami li ho passati. Quelli di scuola e alcuni persino nella vita. Così incantata di fronte alla borsa rossa, con annesso porta I Pad, mi dico che non sono cambiata. E che quei libri sì, hanno fatto tanto. Perciò dopo averli incamerati dentro la testa ora posso anche posizionarli sopra. Per camminare dritta dritta indossando un paio di Louboutin. Enfin!