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Mandarinedis e marmellata di mandarini

Da Lisbeth @minpeppex
Da un po' ci pensavo, preparare un liquore impiegando l'ormai super-collaudato procedimento dell'arancedis e limoncedis, usando però i mandarini. E quando finalmente si son trovati in vendita i mandarini bio, mi sono messa all'opera.
Ho voluto usare una quantità maggiore di mandarini, per timore che il sapore non fosse sufficientemente accentuato, quindi ho scelto di usarne 8, cioè tutti quelli che sono riuscita a far stare sugli spiedini. Devo dire che il risultato è stato sorprendente: un liquore di un'intensità di profumo semplicemente inebriante, e un gusto molto "mandarinoso". Vi dirò, penso che mi piaccia anche di più dell'arancedis e limoncedis.
Mandarinedis e marmellata di mandarini

Mandarinedis

  • 8 mandarini bio
  • 2 litri di alcool etilico
  • 1 litro d'acqua
  • 1 kg di zucchero semolato
Come sempre, pulire bene la buccia dei frutti con un panno umido, infilzarli negli spiedini e metterli in sospensione su un recipiente con l'alcool, sigillando bene con pellicola e nastro adesivo (o altri sistemi se ne siete a conoscenza) per almeno 40 giorni. A fine riposo, filtrare e mescolare allo sciroppo preparato con l'acqua e lo zucchero e fatto raffreddare completamente.
Mandarinedis e marmellata di mandarini
E coi mandarini di risulta? ma ovviamente ci facciamo la marmellata! Oltre ai frutti intrisi d'alcool, recuperati dal mandarinedis, ne ho aggiunti altri 3 freschi, ma se ne possono mettere 2 o 4 o nessuno, come si preferisce.
Marmellata
  • mandarini del mandarinedis, più eventualmente qualcun altro fresco
  • acqua
  • zucchero
Mandarinedis e marmellata di mandariniCome per la preparazione della marmellata di arance e limoni di risulta, anche in questo caso bisogna affettare i frutti, con tutta la buccia, il più sottilmente possibile ed eliminando gli eventuali semi, e ponendoli in un recipiente che servirà a misurarne la quantità. Quindi prendere visivamente nota del livello raggiunto dalla frutta affettata e trasferirla nella pentola in cui si cuocerà la marmellata.
Nel recipiente di prima, versare acqua fredda finché non raggiunga lo stesso livello raggiunto prima dalla frutta e versare anche questa nella pentola. Coprire e lasciare a bagno per 24 ore.
Trascorso questo tempo, porre la pentola sul fuoco e portare ad ebollizione, lasciando sobbollire fino a far ridurre l'acqua di almeno la metà.
Nel frattempo, misurare lo zucchero sempre nello stesso recipiente con cui si sono misurati la frutta e l'acqua. Anche questo dovrà arrivare allo stesso livello degli altri due ingredienti, e andrà aggiunto alla frutta in cottura quando l'acqua si sarà ridotta.
Lasciar cuocere la marmellata a fiamma bassissima finché non si sia addensata, eseguendo la prova "goccia sul piattino" per capire quando si è addensata a sufficienza.
Invasare bollente, incoperchiare e capovolgere i vasetti.
Profumatissima e molto saporita anche questa!

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