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Mandrogni e astigiani non si sentono sicuri

Creato il 20 aprile 2012 da Lapulceonline

Mandrogni e astigiani non si sentono sicuriI reati, sulla carta, sono diminuiti. Ma i cittadini non si sentono sicuri, hanno paura e pensano che le nostre città non siano sufficientemente tranquille. In Piemonte è così. Lo dice il rapporto sulla sicurezza integrata, relativo all'andamento della criminalità nel 2009 e nel 2010. I reati segnalati sono tanti, fortunatamente in lieve calo. In provincia di Alessandria aumentano leggermente dello 0,3%. In quella di Asti calano del 13,3%. Nonostante ciò la gente si sente meno sicura. Ad Alessandria ed Asti i valori di insicurezza percepita sono i più elevati del Piemonte. Gli statistici provano a dare una risposta: rispetto ai reati veri e propri, la maleducazione aggressiva e l'isolamento sono considerati come motore di insicurezza principali, ma anche il degrado è visto come elemento rilevante che compromette la qualità della vita nella zona di residenza.

La percezione di insicurezza nei vari luoghi è in aumento: in media il 29,3% dei piemontesi non si sente sicuro soprattutto nelle strade di periferia (49,8%) e nei luoghi extraurbani (48,2%) . Oltre la metà dei piemontesi ha assunto almeno una contromisura nei confronti della criminalità.

Di fronte alla percezione di insicurezza e all'oggettivo verificarsi dei reati, quasi otto persone su 10 chiedono un rafforzamento della presenza di polizia nelle strade e nei quartieri.


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