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Manet: Portraying Life

Creato il 16 aprile 2013 da Nebbiadilondra @nebbiadilondra

Da sempre adoro Édouard Manet (1832 –1883) e ho atteso con impazienza la mostra della Royal Academy. Vicino agli impressionisti, anche se non volle mai essere identificato con loro, Manet non partecipò mai neppure alle loro esposizioni ritenendo che gli artisti moderni dovessero esporre al Salon, invece di disertarlo preferendo le mostre indipendenti.. Manet: Portraying Life è la prima retrospettiva interamente dedicata alla ritrattistica di Edouard Manet. Sono ritratti che stupiscono, che emozionano con il loro sguardo diretto e la pennellata corposa- una risposta a Baudelaire e alla sua affermazione che l’arte deve riflettere la vita contemporanea senza l’aiuto delle convenzioni pittoriche.  E se la prospettiva piatta e lo spazio lineare fanno sembrare impacciati alcuni ritratti, altri creano risultati mozzafiato come quello ipnotico di Berthe Morisot .Manet: Portraying Life Verso la fine della sua vita, forse anche a causa della vicinanza dei più giovani Renoir e Monet, Manet si dilunga un po’ troppo in melliflui ritratti di graziose fanciulle dalle gote rosate, resi con una pennellata alquanto inconsistente. La mostra è ben allestita (non ci si potrebbe aspettare niente di meno dalla Royal Academy) ma non si può fare a meno di sentirsi imbrogliati dalla assenza di grandi capolavori (considerando che la Courtauld Galley e la National Gallery sono a due passi e hanno entranbe meravigliosi esemplari) e dalla presenza di una gigantesca mappa di Parigi che occupa un;intera sala, uno spazio che sarebbe stato meglio riempito da dipinti.   Un altro blockbuster da aggiungere alla lista delle mostre-evento del 2013.
fino al 14 Aprile www.royalacademy.org.uk

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