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Mangiare senza glutine: Antinori nel Chianti Classico

Da Gftl

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C’ è un luogo nel mondo che viene sognato come il Paradiso, che viene considerato come il Paesaggio con la P maiuscola.

C´è un luogo nel mondo che da nome ai colori,   basta nominarlo  per spiegare un territorio.

Quel luogo è il Chianti, con le sue colline, i vigneti, i meravigliosi borghi che affondano le loro radici nella storia.

E in quel paesaggio perfetto, si nasconde dentro un progetto architettonico rispettosamente futurista la secolare cantina Antinori Chianti Classico a Bargino, vicino a  San Casciano Val di Pesa.

 

Chianti Classico

La Cantina è completamente invisibile e nascosta,  si accede da una stradina che devia dalla via Cassia e si addentra lungo una collina morbida, piena di vigneti.  Seguendo il sentiero si arriva a un cancello con un gentilissimo portiere che indica la strada verso un garage da cui si accede all’interno della imponente hall. Da qui inizia una visita una visita guidata alla scoperta di questa cantina, ultima coraggiosa iniziativa dei Marchesi Antinori, con il progetto di Archea Associati,  che ha richiesto sette anni di lavori.

La cantina inaugurata il 25 ottobre 2012 è l’omaggio della famiglia Antinori alla terra del Chianti Classico; la conferma dello storico legame con la sua terra d’origine.

E’ unica nel suo genere in Italia; costruita con materiali locali e con grande rispetto per l’ambiente e per il paesaggio toscano……(dal sito Antinori Chianti Classico).

Gli Antinori  sin dal 1385 fanno parte dell’Arte Fiorentina dei Vinattieri e da 26 generazioni questa famiglia si dedica al vino in queste terre,  adesso le redini stanno passando in mano femminili: il marchese Piero Antinori gestisce l’azienda con le figlie Albiera, Allegra e Alessia. Ed è a loro che si deve questo progetto che è anche uno spazio aperto per conoscere il vino, l’arte e la cultura legati  al territorio.

La cantina è visitabile tramite prenotazione e mentre aspettate potete ammirare le alte volte  della hall e il paesaggio dalle immense vetrate, fare dello shopping di vino e altre piccoli oggetti tra cui un paio di libri di cucina (io l’ho dovuto assolutamente comprare..), e infine bere un bicchiere di Tignanello nella parte degustazione, un vino che però non si produce in questa Cantina ma in un’altra tenuta della famiglia.

Questo è il regno  del Chianti Classico, dei vini Villa Antinori, Marchese Antinori Riserva,  Pèppoli, Vin Santo.

 

Hall Cantina

La visita inizia con il museo e il racconto affascinante della storia della famiglia, poi ci si addentra attraverso delle alte passerelle nella cantina vera propria con le botti e tini e si scopre di essere vari metri sotto terra, che tutta la refrigerazione è naturale, e che non esistono pompe meccaniche per la vinificazione.

Tutto è perfettamente in sintonia con la natura e con i suoi tempi ed è strettamente intrecciato con la tradizione: i materiali, i colori, gli elementi funzionali e decorativi che richiamano le architetture delle case coloniche della campagna senese e fiorentina.

Antinori chianti classico

Dopo aver visto le cantine si passa all’orciaia in cui si conserva una piccola pregiata produzione di olio d’oliva.

La visita termina con una degustazione di vini accompagnata da pani. E qui dovete essere organizzati e portarvi qualche farinaceo senza glutine. E’ indispensabile, se non volete venire via un po’ storti…i bicchieri sono generose e si assaggiano 3-4 vini.

 

Assaggio vini

 

Finito il percorso della Cantina, non importa che fossero quasi le 4 del pomeriggio, a noi e ai nostri amici argentini  era venuta voglia di uno spuntino.

Per fortuna la cantina ha un ristorante:  Rinuccio 1180, il nome è in onore del capostipite della dinastia e il numero l’anno in cui risalgono i primi documenti che dichiarano che Rinuccio commerciava vino.

Il locale, arredato con mobili sobri, eleganti e chiari, si affaccia sulla terrazza da cui si ha una spettacolare vista alle colline e anche a quell’ora dei gentilissimi camerieri vi offrono i pici con ragú di lepre con una gentilezza e un’allegria irresistibile.

Ero già rassegnata a scegliere un’insalata e dar fondo ai miei crackers sglutinati, quando timidamente ho chiesto al gentilissimo cameriere: “Vorrei  assaggiare questo baccalà mantecato all’olio, ma lei mi può garantire che è gluten free? Per la schiacciata non  fa nulla, non la porti, sa,  sono celiaca” (oddio adesso si mette le mani nei capelli….).

E la risposta è stata: “Ma certo che è assolutamente gluten free, e le porto anche la schiacciata perché è senza glutine, la facciamo apposta per i celiaci. Siete sempre di più, sa? E noi vorremo dare una risposta sempre più ampia e gustosa”

Lo volevo abbracciare!

Dopo qualche minuto è arrivato uno degli spuntini più buoni che abbia mai mangiato, un baccalà cremoso accompagnato da una focaccia morbida internamente e croccante all’esterno, profumata di rosmarino.

Che volere di più: amici, il Chianti, una cantina che fa capire che le radici non sono una zavorra ma spingono verso il futuro,ottimo vino,  un ristorante fantastico e un menù gluten free.

Insomma, una giornata indimenticabile.

Se passate in Chianti consiglio di visitare questa cantina, e di fare anche uno spuntino, guardate il menù e concordate con i camerieri i piatti più adatti, io sono andata senza preavviso ed erano comunque pronti e attrezzati.

 

Antinori nel Chianti Classico 

via Cassia per Siena 133
Loc. Bargino 50026
San Casciano Val di Pesa
Firenze

per prenotazioni:

TEL: +39 055 23 59 700
centralino: +39 055 23 595

antinorichianticlassico.it

Rinuccio 1180

[email protected]

Tel: 055-2359720

 


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