Trasportava 6,6 kg di hascisc che un corriere stava spostando servendosi d’un autobus di linea privata. Un pullman partito dalla Lombardia e diretto in Calabria. All’altezza di Mangone il blitz. Il capo del Provinciale, il colonnello Vincenzo Franzese, è stato informato della rapida evoluzione dell’indagine e ha inviato il comandante del Reparto investigativo, il maggiore Paolo Lanzo, e un manipolo di detective d’esperienza nell’area del Savuto. Dopo aver controllato un paio di vetture, la paletta dei Carabinieri s’è alzata per imporre l’alt anche all’autobus di linea.Il proprietario non s’è trovato. E’ riuscito a darsi alla macchia prima dell’inizio della perquisizione.
L’azienda di trasporto e il personale ha fornito “piena e fattiva collaborazione”, come è stato sottolineato in una nota dell’Arma. Una dettagliata informativa è stata inviata al Pm Antonio Tridico che si occupa dell’inchiesta. Investigazioni che puntano ad accertare la provenienza dello stupefacente, l’identità del corriere che è riuscito a scappare e la destinazione finale del “fumo”. Hascisc olandese, il migliore, che a Milano viene trattato da albanesi e boss della ’ndrangheta.