Avere la contezza, inesorabile, che almeno settecento Maculati su milleuno meriterebbero il debito a Trasfigurazione. Sapere, con altrettanta inderogabile certezza, che, con quello che Medusa ha combinato in questo anno, non sarà possibile (né giusto) in alcun modo rimandarne neanche uno.
Ascoltare - con un'incredulità sempre più simile al disgusto - il collega Ingegner Fusillo che spara stronzate a raffica; consapevole, ancora una volta, che è costretta, per amor di metodo, a calarsi in un ruolo che le è assai poco abituale recitare.
La 'povna è reduce da degli scrutini 'drogati' e assai bislacchi, che si annunciavano, sono stati (e probabilmente saranno) i più idioti della sua carriera di insegnante; con i quali celebra, sotto il segno della farsa, il suo addio agli amati Maculati.
Incapace di riderci sopra (ché è solo tanto avvilita e un po' perplessa), ringrazia Mafalda, che ha sopportato con ironia le sue paturnie. Poi, per consolarsi, esce a bere un aperitivo e pensa all'Onda (mentre tra poco, finalmente, sarà tempo di parlare anche di loro).