Eravamo entrambi comparse di contorno, in un gruppetto in cui c’erano due eletti che per la loro superiorità estetica oggettiva erano destinati all’accoppiamento reciproco e che suscitavano varie dinamiche tra il gruppo, a partire dalle maldicenze per finire alla funzione di coro greco. Quel cicaleccio che potrebbe essere sostituito da rabarbaro o da altre parole onomatopeiche usate nel cinema e nel teatro per creare l’effetto di brusio, brusio anche nel senso di personalità in subbuglio per quel fine che è già stato scritto. Succede proprio così e non dite che non vi è mai capitato. I due eletti destinati all’accoppiamento reciproco impongono l’agenda del gruppo, consapevoli che tutto a loro è dovuto e il contorno si mobilita per il loro compiacimento a dispetto del resto, persone invece irrilevanti come quelle sterili foglie di lattuga da supermercato con cui i bar del centro indeboliscono il valore calorico dei piatti risolvendo così il senso di colpa dei clienti per le pietanze poco salutari che acquistano a caro prezzo e che a furia di nutrirti così in ufficio è un attimo a diventare obeso. Fino a quando i due eletti destinati all’accoppiamento si accoppiano. O magari lo si viene a sapere perché i due decidono di rendere pubblica l’ufficializzazione di una cosa che tutti supponevano o che era in auge già da tempo ma nessuno voleva ammettere per non sancire la crisi, il crollo e poi la fine di quel gruppo a contorno dei due eletti, che comunque di riffa o di raffa era purtuttavia un gruppo nel senso di una compagnia il che è meglio che star soli soprattutto se ci sono due teste di serie che orientano scelte, guidano opinioni, decretano tendenze e lasciano che le cose li seguano come una scia, tutti a ridosso degli eletti che alla fine si accoppiano reciprocamente e poi cominciano a frequentarsi da soli con l’obiettivo di fondare un’altra comunità di appoggio, non basata certo più sulla loro tensione erotica ma sulle certezze che hanno le coppie compiute, fatte e finite. Cene, aperitivi, merende, cinema e qualche festa. Gli ex supporter invece no, si disgregano ognuno per la sua via costellata di mediocrità, qualcuno emula la coppia alfa accoppiandosi e ammazzando il tempo a parlare del loro archetipo sentimentale. Ed è andata proprio così, nel senso che eravamo entrambi comparse di contorno e i due eletti destinati all’accoppiamento reciproco un po’ ci piacevano reciprocamente. A me lei e a te lui. E poi quando lui e lei si sono accoppiati e hanno mostrato a tutti che era vero, ci siamo rimasti così così, potevamo imitarli ma non volevamo essere secondi a nessuno.
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