In questi giorni ci inciampo, ci sbatto contro anche senza volere. La trovo in un volantino che pubblicizza un corso di fotografia, in un post su Facebook che parla di un evento che mi era sfuggito.
Sto parlando della luce. Un soggetto interessante se si pensa che può essere indagata dalla scienza, può essere prestata all'arte, diventa elemento chiave per il cinema.
La prima volta che l'ho incontrata è stata alla mostra sulla Luce a Parma, un'esposizione che sintetizza le proprietà fisiche grazie a una serie di apparati sperimentali, con opere d'arte contemporanea e strumenti per realizzarle (ad esempio l'evoluzione degli attrezzi di chi vuole fare cinema).
Una caratteristica della mostra erano i tanti oggetti esposti in ciascuna sezione. Cosa che permetteva di ricostruire la storia delle conoscenze dell'uomo riguardo alla luce e alle sue proprietà.
Altra particolarità la partecipazione degli studenti. I ragazzi dei licei della città sono stati coinvolti per spiegare le diverse opere della mostra. Erano davvero molto preparati e ho apprezzato tanto il fatto che mi abbiano guidato davanti a ogni teca.
Ho poi ritrovato la luce, solo quella assieme alla musica, in uno spettacolo di animazione muto con accompagnamento live. È stato amore a prima vista. Ho scoperto che ci sono molti filmati di animazione muti e che sono anche molto vecchi, del primo Novecento.
Sono stata così colpita dallo spettacolo che ho deciso di aprire un account Tumblr tutto dedicato ai cartoni muti.
Spero di riuscire a approfondire il tema, punto di intersezione tra fumetto, cinema, musica e....luce.