E con questo stifado mi prendo una meritata pausa da questo piatto che ha come ingrediente indispensabile le cipolline, anche perchè francamente mi sono stancata di versare lacrime copiose ogni volta che lo preparo. Aggiungo però che non sono persona ingrata e in fin dei conti sono ben felice di piangere per lo stifado piuttosto che per altri motivi!!!Cosa sia uno stifado l'ho scritto qua e là ma lo riassumo. Come è evidente il nome è una storpiatura dello “stufato” e indica una preparazione in umido con un ingrediente principale che dà il nome al piatto, cucinato con delle cipolline. Il lagòs stifado (lepre stifado) è la sua versione più celebrata ma ormai avviata verso un inesorabile declino, quasi sempre ormai sostituita con il coniglio o più spesso con carne bovina.In assenza, per scelta o per necessità di carne, lo stifado si prepara con vegetali: castagne, prugne secche o funghi sono alcune delle tante versioni molto popolari, e in fondo ognuno può preparare e proporre la sua secondo quello che trova aprendo il frigorifero. Parafrasando la polenta e osei scampai bergamaschi, possiamo definirlo come “stifado con la lepre scappata”!!!!Le cipolline però che sono l'ingrediente sine qua non, lì restano! Indiscutibili e insostituibili!!!!Ingredienti:
- 500 gr. di cipolline (io trovo spesso le borettane e queste ho utilizzato)
- 500 gr. di funghi di qualsiasi tipo (anche misti) ma comunque freschi (i miei sono pioppini)
- 5 – 6 cucchiai di olio evo
- 1 tazzina da caffè di un buon aceto bianco
- 1 bastoncino di cannella
- 1 foglia di alloro
- 1 scatola piccola di polpa di pomodoro
- sale
- pepe bianco macinato fresco