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Manovra regionale: la commissione Ars stanzia fondi per forestali, Consorzi di bonifica e per i precari degli enti locali

Creato il 15 febbraio 2016 da Comunalimenfi
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La commissione Bilancio dell’Ars, nella nottata di ieri, ha dato il via libera al disegno di legge di stabilità.

Divergenze ed incomprensioni, tra i componenti della Commissione, si sono verificati nel votare l’art. 18 della Finanziaria, ovvero la famigerata “tabella H”, riproposta col titolo: “Rifinanziamento di ulteriori leggi di spesa”.

“Con la “tabella H” – ha dichiarato Vinciullo- sono finanziati enti come quello per i ciechi ed altre istituzioni importanti. C’è qualche emendamento dubbio, ma si vedrà in Aula”.

Con un emendamento di Falcone (Fi), è stato finanziato con 3 milioni e 140 mila euro il fondo per le scuole paritarie che torneranno ad avere circa 3 mila euro di contributo per classe. “Molto meno -ha aggiunto Falcone- dei 19 mila euro dati dallo Stato nel resto del Paese, ma c’era il rischio che non venisse dato nulla”.

Ai lavoratori stagionali della forestale sono stati stanziati 250 milioni di euro. È stato approvato un emendamento che bloccherà il “turn over”, mentre la riduzione delle indennità degli amministratori comunali non sarà immediata, ma entrerà in vigore dopo le elezioni per il rinnovo degli organi amministrativi.

Con un emendamento firmato da Nello Dipasquale (Pd), si introduce il principio che i comuni che incassano royalties per l’estrazione di petrolio o gas nel proprio territorio, ne debbano destinare una parte al recupero dei centri storici, specie se compresi nella lista Unesco, come Ragusa Ibla e per ridurre la pressione fiscale. Il 30% dovrà essere destinato ai comuni del Libero consorzio di comuni.

Per i Consorzi di bonifica è prevista una spesa di oltre 50 milioni di euro, comprese le risorse per le garanzie minime occupazionali.

Per il rinnovo dei contratti dei precari degli enti locali, sono disponibili 183 milioni di euro. La parte rimanente sarebbe compresa nei 500 milioni di spesa congelata nell’attesa che il governo nazionale, trasferisca alla Regione questa somma.

“La coperta è sempre più corta -ha rilevato Vinciullo- le risorse sempre meno. Peraltro, il decreto legislativo n. 118 del 2011, non consente più di utilizzare i soldi non spesi negli anni precedenti”.


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