Lavorare in un open space è bello, stimolante e tutto quello che volete, ma in certi momenti può diventare anche la cosa più fastidiosa del mondo.
Tipo ieri.
Dopo una giornata passata a perdere ogni mezzo pubblico possibile, centrare in pieno pozzanghere, combattere un'estenuante match contro il mal di testa, saltare pranzi tanto agognati e modificare per l'ennesima volta un progetto noiosissimo il mood era questo:
Poi, verso le 15.00, la svolta.
"E poi all'improvviso sei arrivato tuuuu,
non so chi l'ha deciso, m'hai preso sempre piùùùùù,
una quotidiana guerra con i rumori di fondo,
ma va bene purché serva,
per farmi uscireeee, per farmi uscireeeee,
per farmi uscire viva di quaaaa."
Citazioni (di terribile livello) a parte, l'incontro salvifico di ieri è stato quello con Noisli.
Tipo che in pochi click puoi passare dal dramma di un ufficio rumorosissimo zona navigli alla serenità assoluta della spiaggia di Maspalomas, al tramonto, col venticello che ti accarezza la pelle abbronzata.
E qui smetto, che ormai sembrava l'intro di un harmony.
Buon divertimento!