L’autunno è arrivato. L’estate è un ricordo. Non per tutti però. Per molti c’è ancora qualche appiglio che permette di aggrapparsi ai mesi estivi appena trascorsi e portarseli dentro con risolutezza ancora per un po’. Mi riferisco a chi è andato in vacanza e ha intrecciato una di quelle (mal)sane relazioni a distanza che l’entusiasmo delle vacanze ci convince a tentare di far sopravvivere anche quando le magliettine lasciano il posto nell’armadio ai maglioni.
Ho pensato quindi di scrivere un post del tipo mini-manuale di sopravvivenza per relazioni a distanza, scegliendo alcune app o programmi che aiutano i più temerari a far vivere una storia affrontando chilometraggi apparentemente fatali. Perchè, si sa, la lontananza è come ilvento … ma se il vento non aiuta ad accendere i fuochi, un piccolo aiuto lo può dare la tecnologia.
Una volta (quando ero giovane) il rientro a casa segnava l’ineluttabile morte degli amori estivi da vacanza. Gli unici modi per sentirsi infatti erano:
1) Telefono fisso. Ma si pagava ancora a scatto: dopo 10 minuti a sbaciucchiare la cornetta dovevi iniziare a schivare le ciabatte di tuo padre che imprecava di lasciare libero il telefono, memore di precedenti bollette astronomiche. La cabine telefonica era scoraggiante e poco confortevole.
2) Lettera. A differenza del telefono offriva (e offre tuttora) allettanti possibilità organolettiche: si poteva ad esempio spruzzare del profumo sulla carta (old style school) per far sentire al proprio amato o amata lo stesso inebriante profumo di quando si stava abbracciati qualche settimana prima al mare… poi c’era chi esagerava, addirittura io una volta ricevetti una ciocca di capelli (perche?! Me lo chiedo ancora). Ma nessuna relazione nata dopo la scoperta del telefono può resistere alla noia di prendere carta e penna e scrivere pile di fogli protocollo (vale la regola: più pagine scrivi e più mi ami). Forse solo Oscar Wilde e pochi altri sarebbero in grado di andare avanti così. Quindi anche questo secondo metodo non poteva venire in soccorso.
Risultato: entro fine settembre ti ritrovavi già sul muretto a pomiciare con un nuovo amore, dimenticando quello che aveva infiammato le calde serate vacanziere. Tra l’altro, i voli low cost mica esistevano… ci si rivedeva al massimo l’estate successiva solo se entrambi si andava sempre nella stessa località.
Invece oggi la tecnologia ci aiuta, eccome! Ecco una selezione di app e software che aiutano ci vuole far sopravvivere una storia a distanza:
1) PAIR: L’APP PENSATA PER LE COPPIE
E’ un’app pensata appositamente per le coppie, un social network che permette di fondere le timeline – come quelle dei classici social network – di due persone e scambiarsi messaggi di testo, foto, video, memo…tutto questo solo tra i due innamorati, senza che gli altri possano vederli, cosa che succederebbe facendo le stesse cose su Facebook ad esempio. E’ una sorta di mini-blog o di diario privato a 4 mani che aiuta la coppia a condividere il più possibile la quotidianità. Ad esempio puoi impostare l’alert per ricordare al compagno di fare qualcosa a una certa ora o di passare a ritirare l’abito in lavanderia (questo se si vive insieme però). Puoi anche fare dei simpatici disegnini da condividere con la dolce metà per mostrare quanto ti viene bene il cuore generato facendo scivolare durante la pausa pranzo il dito indice unto sullo schermo touch del telefono. In pratica è moooolto meglio di mandarsi messaggini, mail, MMS, … un’esperienza ricca che rafforza il legame e che puoi sfruttare per 3 giorni, prima di romperti i cogl…..
Nota trash! C’è la possibilità di mandarsi anche dei “bacini”: puoi aprire un’apposita schermata bianca su cui puoi poggiare il polpastrello, sul telefono della dolce metà comparirà a quale altezza del tuo telefono stai appoggiando il dito, se anche lei lo appoggia nella stessa posizione….il telefono vibra!!! Disponibile per Apple e Android.
2) WHATSAPP: testi, foto e video for free
Su questa app c’è ben poco da dire: è disponibile per qualsiasi telefono e ormai chiunque la usa. Diventa l’alleata perfetta delle relazioni a distanza perchè aiuta a rimanere costantemente in contatto nel corso della giornata: un emoticon con gli occhi a cuoricino per il risveglio, quello arrabbiato se non ricevi un messaggino nell’arco di due ore, la fotina del piatto che hai cucinato per cena o del nuovo taglio di capelli, il video degli amici che ballano in discoteca…insomma, una volta uno avrebbe fatto attenzione anche a quanti sms inviava, adesso via libera tutto il giorno, tanto con WhatsApp è tutto gratis anche se si sta dall’altra parte del globo!3) VIBER: anche le chiamate gratis!
Con Viber puoi fare le stesse cose di WhatsApp, ma in più hai anche le chiamate gratis…perfetto quindi per sentirsi in qualsiasi momento e non spendere nulla, soprattutto nel caso in cui il proprio lui (o la propria lei) viva all’estero. Se non ti trovi bene, non è l’unica app di questo genere…puoi provarne altre che offrono le stesse funzioni.4) SKYPE: vediamoci!
Anche Skype è conosciuto e usato da chiunque, sia la versione desktop sia la versione mobile. Il grande vantaggio sono le videochiamate: vedersi in faccia è sempre un’altra cosa. Conosco persone che addirittura cenavano contemporaneamente collegate a Skype con il pc sulla tavola, grazie al cielo non ho mai visto farlo in occasioni da “lumi di candela”, questo sarebbe stato davvero troppo. Beh…poi il video offrono numerose altre possibilità che ognuno vaglia a seconda dei propri gusti ed esigenze.5) LO DICO NELLA TUA LINGUA!
L’innamorato/a vive in un altro paese e parla un’altra lingua a te sconosciuta? (Logicamente l’inglese lo sapete enrambi) Per mantenere viva la fiamma e non darti mai troppo per scontato/a, puoi sorprenderlo/a con qualche frase ad effetto nella sua lingua: puoi usare ad esempio l’app Google Translate che comprende più di 64 lingue (è improbabile che manchi proprio quella che serve a te). Traduci la frase romantica che vorresti dire e manda un messaggio. Se vuoi giocare invece su un effetto real time, puoi anche sussurrare la frase al telefono: per alcune lingue infatti puoi ascoltare come si pronunciano le parole. Se Google Translate non ti basta, ci sono tanti altri traduttori e anche veri e propri corsi di lingua scaricabili tramite app.Beh…molte di sicuro non saranno grandi novità, spero solo che a qualcuno servano!