(sottotitolo #02: Una lunga ed inutile dissertazione sul migliore fumetto attualmente in circolazione)
(sottotitolo #03: Tutta la Lanterna Verde che dovreste avere, o che dovrebbero ri-pubblicare)
Green Lantern è da qualche anno la miglior serie a fumetti in circolazione, caso chiuso.
Vorrei dire che chi non la pensa così, di fumetti capisce ben poco, ma poi non sarei migliore dei millemila blogger esauriti che proliferano, gente che ha passato troppo tempo allo specchio a fare auto-training e/o a menarselo on line, forti del sostegno della corte che li segue, e si sono convinti che tutti quelli che non la pensano allo stesso modo, sono degli idioti.
Ve la sparo così a bruciapelo 'sta cosa, senza tabelle di vendite alla mano, tra l'altro non saprei nemmeno dove cercare delle charts attendibili, charts oltreoceaniche - ovvio - perchè in Italia non saprete mai quanto vende chi, semplicemente perchè le vendite sono affari esclusivi degli editori.
Questa, tanto per divagare, è un'altra realtà che i lettori di vecchia data come me hanno già sperimentato sulla propria pelle, mi ricordo benissimo ai tempi Play Press - seguivi una testata e all'improvviso da un mese all'altro chiudeva poco elegantemente i battenti, lasciando i lettori con il dubbio che non avrebbero potuto finire di leggere le avventure dei loro beniamini, successe di punto in bianco con American Heroes, con Green Arrow, con la Justice League, Namor Iron Man..insomma con tutte, ricordo che compravi il nuovo numero e ti accorgevi che era l'ultimo grazie ad un trafiletto in quarta di copertina, quando c'era:
"Questa serie chiude, ma non è una sconfitta, ci stiamo semplicemente evolvendo"
Ho capito, ma io dove vado a leggere il resto della L.E.G.I.O.N di De Matteis per colpa di questa evoluzione? Mah.
Anatomy of a success
Quindi non è sui dati di vendita che baso la mia idea, anche perchè se andassi dietro a questi, dovrei pensare che mi sono perso una fetta importante del fumetto americano visto che io non mi sono mai letto regolarmente i Vendicatori di Bendis, che hanno stravenduto fondamentalmente per due motivi: il primo perchè trascinati dalla macchina pubblicitaria della neonata (ai tempi) Disney-Marvel, mai così attiva sul campo dei media, che in concomitanza del confusionario e lavoro sul Marvel Universe del sopravvalutato scrittore americano, ha tirato fuori, cartoni animati, film, videogiochi, pupazzetti e chi più ne ha più ne metta. Secondo poi perchè a quei tempi era difficile non leggere i Vendicatori, visto che questi ultimi, proliferavano, tra l'altro non è un segreto che la gestione Bendis sia stata abbastanza Avengersocentrica.
Ma col senno di poi, considerando che dopo tanti dialoghi snervanti, i Vendicatori sono tornati ad essere Iron Man, Thor, Capitan America ed Hulk (c'entra qualcosa il film Avengers?), direi che non mi sono perso 'sto granchè, a parte il fatto che durante quella spiacevole parentesi, ogni singolo characters Marvel si è ritrovato per un pò, a godere dello status di Vendicatore, ufficiale, segreto, oscuro, che sia.
Tornando a bomba in topic, trovo che Lanterna Verde sia la miglior serie in circolazione attualmente,semplicemente perchè credo che il lavoro di Johns su quella fetta di universo DC è a dir poco stupendo ed incalzante: Lanterna Verde ogni mese fondamentalemente diverte.
E noi che ormai siamo rassegnati al fatto che o noi siamo troppo cresciuti, o che il fumetto in calzamaglia è pressochè morto, e se non è morto rantola (vedi il Punitore nei Thunderbolts), siamo coscienti che ormai ad un fumetto non chiediamo null'altro che della semplice e temporanea evasione.
Il formato italiano poi, che raccoglie le tre serie principali legate al corpo di polizia galattica, tra le tante serie RW Lion, è quella più completa, coerente ed appetibile.
Batman - 4,95€ - (quindi non proprio bruscolini), ospita la bellissima serie di Snyder-Capullo, e la saga della corte dei gufi, ma il resto delle pagine dell'albo, converrete che annoia considerevolmente, Nightwing è palesemente una serie minore, ed i comprimari scarsi sono l'unico ma fondamentale motivo per il quale sto comprando questo fumetto a rilento, e solo sul mercato dell'usato o della resa.
Ma lo stesso si dica per la Justice League, o Wonder Woman di Azzarello.
Parlano un gran bene di Aquaman di Jhons-Reis, ma chi lo legge se per comprarlo devo sorbirmi Flash e Capt. Atom?
La spinosa faccenda dei comprimari si estende anche in casa Marvel-Panini, sono molte le serie di cui mi sono privato per via dei comprimari scadenti, i secret Avengers di Remender, il Daredevil di Waid, la Uncanny X-Force, ormai interrotta al sesto o settimo numero, per non parlare dei tanto decantati Fantastici Quattro di Hickman.
Al contrario Lanterna Verde mantiene le promesse di copertina, e se proprio tocca trovargli un tallone di Achille, direi che si può ripiegare sui Nuovi Guardiani di Beddard, che effettivamente per ora, delle tre la serie, è la più scarsa.
Difficile trovare difetti invece ai continui colpi di scena di Johns su LV, o alle irregimentate gesta del Corpo delle LV di Tomasi, per non parlare del bellissimo contributo grafico di Mahnke, che sembra stia vivendo la sua golden age, o le sobrie matite di Fernando Pasarin, piacevole new entry sulla testata, che ci ha placato la nostalgia del bravissimo P. Gleason.
Tutto quello che avreste dovuto sapere sulla luce viola e sull'arcobaleno emozionale di G. Jhons
Sono tornato a leggere il materiale DC durante gli eventi di Blackest Night, ed è stato proprio durante lo svolgimento di questa saga che sono tornato a leggere le avventure di Hal Jordan.
Bisogna essere onesti, mentre leggevo l'intrigante nascita delle Lanterne Nere, dopo anni di digiuno, avevo non poche difficoltà ad elaborare tutto.
Una cosa era chiara: le lanterne verdi non erano le uniche in giro per il cosmo.
Le lanterne gialle del corpo di Sinestro che incanalavano la luce gialla della paura.
Le lanterne blu fondate da Ganthet che incanalavano la luce blu della speranza.
Le lanterne rosse di Atrocitus che incanalavano la luce rossa della rabbia.
Quella arancione che traeva la sua potenza dalla luce arancio dell'avarizia, la tribù Indaco, capace di canalizzare la luce della compassione, ed infine quelle Nere che facevano resuscitare i morti.
Johns ha trasformato l' idea di un arcobaleno di anelli e costrutti, che ad un prima occhiata poteva sembrare una cazzata pazzesca, in una colonna portante della serie, la lenta caratterizzazione dei personaggi dei vari corpi, ha inesorabilmente attirato i lettori: Atrocitus, il capo delle Lanterne Rosse, è passato da ruolo di villain da prender a schiaffoni verdi smeraldo, nella miniserie Secret Origin, disegnata da Reis, ad un personaggio completo, diligentemente caratterizzato sotto il profilo psicologico, e tanto carismatico da guadagnarsi la possibilità di una testata a solo, che sono curioso di leggere.
Lo stesso si dica per l'avaro, arrogante Larfleeze, unico detentore della luce arancione dell'avarizia, che sin dalle prime pagine ha suscitato parecchio interesse nei lettori per via delle pecurialità del suo corpo delle Lanterne arancioni, nonchè per la sua retrocontinuity, somministrata a piccole dosi come penicellina, albo dopo albo.
O ancora la tribù Indaco, corpo-chiave risolutiva per la notte più profonda, e che solo nell'ultimo mese stanno rivelando i loro più oscuri ed accattivanti segreti.
O ancora, scusate, le dimentico sempre, le detentrici della luce viola (Amore), meglio note come gli zaffiri stellari.
Divagazione n. 01 - Anche i Guardiani sbroccano
Ricordavo che Star Sapphire (Zaffiro Stellare) era una nemesi della Lanterna Verde già dai tempi della Silver Age, sapevo per esempio che la mascherina viola nascondeva l'identità di Carol Ferris, e che l'anello viola più che altro tendeva a possederla e renderla cattiva, ma prima dell' avvento di Johns,
Carol Ferris vestita da Victoria Secret's
ricordavo delle Zamaron leggermente diverse: delle amazzoni con tanto di elmo, che durante il Millenium di Englehart (pessimo), scapparono in una dimensione parallela ad accoppiarsi come ricci con i Guardiani dell' universo, al fine di procreare una nuova genesi di controllori dell'ordine, mai capito alla fine della lettura.Queste aliene con la tutina succinta e gli stivali alti, pronte ad amare il primo che capitava sotto i bagliori della luce viola dei loro anelli, tra tutti i nuovi corpi sono quelli che mi hanno spiazzato più di tutti.
Chi segue Lanterna Verde oggi sa che i Guardiani sono ormai del tutto andati fuori di capoccia, ma sarà che dietro la follia dei Guardiani ci non sia proprio la burrascosa relazione con le Zamaron e questa loro facilità a dare amore in giro con troppa leggerezza?
Il raginamento non fa una grinza - siete dei nani, secchioni e blu, vi siete dedicati allo studio ed alle scienze, a scuola mai una sega, a casa nemmeno, sempre voti altissimi, carriera brillante e vincente, avete fatto del preservare l'ordine nell'universo, la vostra unica audace ragione della vostra millenaria vita.
Inoltre nonostante i buoni propositi, prima del Corpo delle Lanterne Verdi, ne avete fatte di cazzate, così tanto per non farvi mancare niente, vedi il brevetto Manhunter, venduti per dei gioiellini dell'ordine ma poi rivelatisi delle patacche che hanno pure sterminato un intero settore spaziale. O anche gli Psimon.
Di pelo da annusare in giro non ce nè e non c'è n'è mai stato.
Di guardiane femmine, ne ho viste solo due: Sayd, un metro e dieci scarsi e pelata, ma al di la della scarsa appetibilità, comunque se la trombava già Ganthet, e Scar - quella che è sbroccata per via delle ferite infertegli dall'Anti-Monitor che le hanno sfigurato il viso.
Quando anche i Guardiani limonavano duro
Ad un certo punto arrivano 'ste gnocche vestite da amazzoni, e vi dicono ovviamente con un lessico approvato dal comics code: "Nè andiamo ad accoppiarci un una dimensione parallela cinque o sei volte al giorno tutti i giorni per il resto dell'eternità?"Tu nano blu secchione verginello represso, cosa fai?
"Oh Care Lanternine Verdi, questa è la batteria centrale, questa sono le chiavi di OA, ci raccomandiamo non fate casini, stateci tano bene noi si va a fornicare con 'ste tope, e vaffanculo all'ordine universale!"
Passare dall'ordine astinenziale alla copula selvaggia con una tipa ben carrozzata vestita come una cosplayer, avrà fatto andare su di giri i nani, e quando hanno scoperto che le tipe era tutt'altro che monogame, beh immagino che sia lì che i Guardiani hanno deciso che tutti gli altri corpi erano tutti stronzi e nemici giurati del'ordine. In particolare gli zaffiri.
La prima Star Sapphire
I Guardiani come Brunetta.
Comunque alla fine della fiera leggendo di nuovo Lanterna Verde, non capivo in che punto della cronologia DC, le Zamaron, passavano da amazzoni infoiate, ad aliene violette con tanto di pianeta, batteria e set di anelli del potere, ma per questo, credo che parte della colpa ricada sulla confusionaria gestione della Play Press del materiale DC.
L'alba di smeraldo e le altre storie
Abin sur su Emerald Dawn 1
Abin Sur su Showcase 22
Dopo Crisis on Infinite Earth i vari personaggi DC subirono un reboot:Per Lanterna verde la rivisitazione delle origini si chiamò EMERALD DAWN ed EMRALD DAWN 2 di Giffen e Jones, in cui vennero riscritte le origni di Jordan e in una chiave più moderna.
Nonostante sia materiale datato, le due miniserie sono meritevoli di attenzione, per i neoappassionati alla serie di LV, la prima in particolare resta fedele per struttura ai numeri originali di Lanterna disegnati da Gil Kane apparsi su ShowCase, (lo starting point della Silver Age del fumetto in calzamaglia DC, per capirci) ma ovviamente ne rinfresca prosa e caratterizzazione.
Queste nuove secret origin, in particolare gettavano spunti e basi che poi Johns avrebbe poi utilizzato per il suo lavoro attuale su Green Lantern.
Nonostante una fisiologica ingenuità rispetto alla produzione contemporanea, legata agli anni, Emerald Dawn introduceva interessanti novità, primo tra tutti, la fine dell' infallibilità dei Guardiani.
La nemesi che affronta Jordan, in Emerald Dawn chiamata LEGION, era di fatto il frutto di un errore di valutazione dei Guardiani dell'universo, in cerca di vendetta.
Legion è anche la causa della morte di Abin Sur e del passaggio dell'anello al pilota senza paura della Ferris Aircraft, e tutta la miniserie riscrive in maniera deliziosa non solo i Guardiani, declassandoli ed umanizzandoli, ma anche Abin Sur ed il resto del corpo come Tomar-Re, Kilowog creato da Englehart nell'86, che durante gli eventi legati al Millenium se l' era passata abbastanza male in termini di qualità ed appetibilità delle storie.
Il film deve molto della sua struttura alle miniserie di emerand Dawn 1 e 2, nonchè la recente Secret Origins di G.Johns.
Quello era il periodo infatti in cui il corpo, orfano dei Guardiani, aveva sede sulla Terra, ed era ridotto a pochi membri, Gardner, Stewart, la sua donna Katma Tui ( di Korugar, successore di Sinestro), Jordan e Kilowog appunto, che da lì a poco sarebbe stato chiamato dall'unione sovietica (orfana di calzamaglie) per creare il corpo dei Rocket Red.
L'istruttore Kilowog
[E' interessante notare le differenze tra le due rivisitazioni delle origini di Lanterna Verde.
Prima tra tutte le modalità della morte di Abin Sur, mentre infatti negli anni '90 fu Legion che portò alla morte della lanterna più dotata del corpo, Jhons introduce Atrocitus,e rielabora la figura di Mano Nera, per dare corpo alla profezia del libro nero, prologo alla Notte più Profonda, vero e proprio starting point per seguire la serie, atteaverso la quale, l'autore ha praticamente cominciato tutte le trame che sta tutt'ora sviluppando in una maniera talmente interessante, che trovo difficile se non impossibile, riusciate a trovare nel mercato odierno del fumetto supereroistico, una serie con una longevità così elevata.]
Abin Sur su Secret Origin di Johns
Le due albe di Smeraldo, pubblicate in Italia dalla Play Press, la prima sulla collana Play Book e la seconda come comprimario alla prima serie di Lobo, sono interessanti letture che testimoniano il fatto che quando un'idea è buona difficilmente viene azzerata o cancellata, anche il secondo capitolo, che vede invece come fulcro della trama la trasformazione di Sinestro.
Nonostante la storia pecchi di eccessiva semplicità nella caratterizzazione dei personaggi, sinestro è una via di mezzo tra Mussolini èd un maniaco compulsivo dell'ordine, è sempre bene non dimenticare che comunque è roba vecchia di 20 anni.
E' la prima miniserie che tratta efficacemente la retrocontinuity di Sinestro, a cui i guardiani ordinano di istruire Jordan, lo stesso sinestro che oggi, nelle mani di Johns, rimane assolutamente uno dei più affascinanti dell'intero parco di personaggi DC.
The Green Lantern Greatest Hits: Mark Bright: Divertimento e Caos cronologico
A differenza della Marvel, la DC è sempre stata più bistrattata in Italia, e cercare un ordine nelle sue pubblicazioni è sempre stato un compito arduo, che non mi sogno nemmeno di spiegare o risolvere.
Prima del posto fisso in appendice a Green Arrow, con la nuova testata, la Play Press aveva pubblicato un ciclo di Lanterna verde estratto da Action comics Weekly, a cavallo del 1989-90, sulle pagine di Justice League, probabilmente per tastare il polso dei lettori.
Lord Marvolio della fiamma verde
Anche questa parentesi editoriale per quanto staccata dalla confusionaria cronologia DC italiana, risultò assolutamente godibile e divertente. ed incontrò opinioni entusiasticheIl mini-ciclo di Owsley e Bright, apparso disordinatamente in appendice alla Justice League di Giffen-De Matteis, era ed è un piccolo gioiellino, e sinceramente penso che meriterebbe una ristampa, nel caso siate troppo pigri nel mettervi alla ricerca degli albi Play, (che, sospetto, vi coscerebbero molto meno)
Owsley-Bright con una catena di eventi collegati portano Lanterna Verde a fare prima da paciere tra due razze aliene perennemente in guerra, poi ad un piacevole Team -up con Capitain Atom, la conoscenza del Prete, una Lanterna Verde rinnegata di un settore dello spazio sperduto e, ciliegina sulla torta, lo scontro con il terribile e carismatico Lord Malvolio della Fiamma Verde, un essere umano dalle misteriose origini, che deteneva una dittatura su un intero sistema solare, usando la luce di smeraldo di un anello del potere apparentemente staccato ed indipendente dalla batteria di OA.
Su American Heroes, sempre sotto etichetta Play Press apparve uno speciale Lanterna Verde sempre firmato dal duo Owsley-Bright, predecessori di Jones per le avventure smeraldine.
The Invincible Foe, è un lungo special in cui si assite all'epilogo dello scontro tra Lanterna Verde e le due razze aliene, che aveva obbligato ad una tregua forzata, i de capit del paineta in pratica si allenano collaborando alla costruzione di un robot per abbattere il nemico comune, la lunga storia è incalzante e godibilissima, le matite di Bright sono deliziose e pulite, ma del resto tutta la produzione di Bright su Green Lanter è pulito e piacevole:
Sua infatti è la firma per il ciclo apparso su Justice League di cui vi ho detto pocanzi, i due Emerald Dawn, ed appunto questo special.
e a mio parere getta le basi per la saga del guardiano folle che Jones svilupperà un anno dopo.
Su una cosa dobbiamo concordare: Gerard Jones stava alla DC degli anni '90, come Jhons sta a quella contemporanea. Oltre a scrivere 47 albi della nuova serie del cavaliere di smeraldo, quella nata dopo gli eventi del Millenium di Englehart, è a lui che dobbiamo tutta una serie di personaggi e idee che ancora oggi vengono usati mensilmente da Geoff Jhons.
Certo Lanterna verde non è mai stata così bella come lo è adesso, ma in passato ha raggiunto comunque grossi picchi di godibilità, durante il ciclo di Gerard Jones abbiamo avuto modo di leggere molte cosucce interessanti, i primi episodi della serie illustrati da Broderick e Patterson, visti in italia sul mensile di Green Arrow, per esempio sono stati assolutamente deliziosi e godibili.
L' incipit kerouachiano con il quale Jones cominciò la serie impose una chiave di lettura molto adulta:
Incentrata nel principio su Jordan la serie inizialmente narrava del suo viaggio sulla strada per ritrovare il suo lato umano e mortale, un Hal Jordan, invecchiato, con tanto di basette bianche alla Reed Richards, che si spostava, a piedi, da una cittadina all'altra dell' America, barcamenandosi con i lavori più umili: contadino, pescatore di granchi, raccoglitore di mele, il tutto scritto con una prosa decisamente ricercata ed adulta per gli standard qualitativi della DC dell'epoca.
Con l'evolversi, le pagine accolsero anche le altre Lanterne terrestri: Gardner e Stewart.
Per il primo Jones restò fedele alla caratterizzazione di Giffen e De Matteis, il rissoso spaccone supereroe della Justice League, famoso per i suoi battibecchi con Batman,proprio non riesce a digerire che Hal Jordan riesce a vivere una vita tranquilla senza usare l'anello, quindi non perde tempo ne occasione per provocarlo durante il suo cammino introspettivo.
Nella stesura della sceneggiatura di questi primi episodi, Jones attinse molto dalle famosissime miniserie di Neal Adams Green Arrow Green Lantern, il famoso cammino nell'America delle ingiustizie col colletto bianco che il buon Freccia Verde portò a fare ad Hal Jordan ed al guardiano L' Antico, al fine di aiutarli nel ridimensionare il loro concetto di ordine e giustizia.
La terza lanterna che fa la sua comparsa sin dalle prime pagine del fumetto è J. Stewart.
Lo Stewart di Jones è una lanterna caduta in disgrazia, ritiratasi dopo per aver causato la morte di un intero pianeta, Xanshi, durante la saga di Starlin e Mignola, la bellissima Cosmic Odissey.
Jones cominciò col botto e destrutturò dogmi finora intoccabili, il primo boss finale che le tre lanterne sono chiamate a battere nei prmi numeri, è niente meno che un guardiano impazzito per la solitudine, l'Antico, lo stesso del viaggio di cui sopra.
Rimasto solo dopo la partenza di tutti i Guardiani con le Zamaron, impazzì e ricostruì OA prelevando varie città dai vari pianeti che aveva visitato durante la sua vita, l'epilogo della saga è decisamente godibile e fondamentalmente segna il passaggio della testata dall'originale taglio beatnik degli inizi verso trame galattiche più classiche.
Ribadisco che questi primi otto numeri della serie sono assolutamente da leggere per l'impronta beatnik, con cui Jones dipinge un tuttora inedito Jordan.
Ovviamente, come L.E.G.I.O.N. e mille altre interessanti serie anche questa run di Lanterna Verde resta orfana del finale, m a perlomeno si riesce a leggere il finale della saga del guardiano pazzo prima della chiusura del mensile di Green Arrow.
Sarebbe interessante che la Lion ne scremasse almeno i capitoli interessanti, per fornire una retrocontinuity del personaggio ideale per le nuove leve.
E come le due minserie di Emerald Dawn sono albi godibili e consigliati, se ancora non lo avete capito, per tutti gli amanti delle Lanterne Verdi.
Ron Marz e la caduta di Hal Jordan
A Gerard Jones seguì il bravo Ron Marz, che prima di introdurre il mediocre Kyle Rayner, lo scrittore, in sincronia con il ciclo della morte di Superman e la distruzione di Coast City per mano di Mongul, ideò la caduta dell'uomo senza paura.
Il cross-over con "Reign of Supermen", il coinvolgimento di Lanterna Verde, la battaglia con Mongul e l'inizio della follia di Jordan apparve Italia sulle pagine del primo numero di Flash della Play Press.
Firmato da Marz e ancora una volta Bright, è un raro esempio di cross-over di qualità - solitamente le storie parallele di grandi eventi sono decisamente mediocri ed evitabili oltre isolati casi rari, questa storia di Lanterna Verde, che fa da prologo alla saga chiamata Twilitgh, è uno di questi.
Visto che fa da vero e proprio trampolino di lancio per la saga chiamata Green Lanter Twilight.
Al di là delle svogliate matite di Willingham, Twilight, narra la distruzione del corpo e l'assassinio di quasi tutte le lanterne verdi per mano di Jordan, che avvelenato dal dolore della perdita della sua città natale, decide di impossessarsi di ogni anello del corpo per avere ad un potere tale da poter far rinascere tutta Coast City.
Le pagine in cui Jordan attacca tutti i membri del corpo culminano con lo scontro con il suo mentore Kilowog.
Sono queste le pagine in cui si parla per la prima volta di Parallax, il mostro responsabile dell'impurità dell'anello contro il giallo, imprigionato dai guardiani all'interno della batteria quando realizzarono che non poteva essere distrutto.
A cui seguirono il maxi evento ORA ZERO.
Jordan è stato credo l'unico supereroe ad uscire di scena come un supercriminale omicida.
Durante l' ORA ZERO, ha dato battaglia a tutti i maggiori eroi, ed è stato sconfitto nel tentativo di azzerare la realtà del cosmo DC.
Prima della sua inevitabile Rinascita firmata da Geoff Johns, di cui parleremo in seguito, è da segnalare la sua redenzione, l'interessante miniserie chiamata L'ultima notte, scritta da Kesel e disegnata da Immonen, pretesa dai fan di Jordan, in cui la LV originale, ormai sostituita da Kyle Rayner, ancora posseduto da Parallax, decide di usare la sa immensa energia per riaccendere il sole e salvare la terra da una mortale era glaciale.
Direi che vi ho annoiato abbastanza, spero di avervi dato un infarinatura decente per il personaggio di LV, in sostanza il messaggio è di tenere d'occhio il mensile RW, che non delude praticamente mai le aspettative di lettura, e per chi può, di ricercare sul mercato dell'usato le vecchie storie di Lanterna Verde meritevoli che abbiamo avuto la fortuna di vedere pubblicate in italia e prometto che sicuramente torneremo sull'argomento.
Nel frattempo baci ai pupi
Per i cercatori d'oro
Abbiamo parlato di (in ordine sparso)
Lord Malvolio della Fiamma Verde - http://glcorps.dcuguide.com/profile.php?name=lordmalvolio
Emerald Dawn - di Jones-Giffen-Owsley-Bright in Italia apparsa su Play Book 14
Emerald Dawn 2 - degli stessi autori apparsa in Italia su lobo Play press nn 6-10 (e ristampata dalla planeta sul volume Lanterna verde: Alba e Crespuscolo (2008), il brossurato della Planeta sarebbe un ottimo acquisto perchè raccoglieva oltre i due Emerald Dawn anche capitoli della caduta di Jordan.
L' Ultima Notte - pubblicata in Italia dalla Play Press sul brossurato Play Press Presenta n°1
Lanterna Verde - Spillato della RW Lion, di Jhons - Mahnke -Tomasi - Pasarin - Beddard - Kikham
Green Lantern nn 1-8 - di Jones e Broderick, pubblicati inItalia da Play Press su Green Arrow nn 19-26
Green Lantern Special - The Invincible Foe - di Owsley Bright Pubblicato in Italia da Play Press su American Heroes 1
Action Comics Weekly di Owsley-Bright apparsi in Italia in appendice alla Justice League della Play Press.
nn 4-5-6-7-9-10-12-13
...spero di averli indicati tutti!