Magazine Cultura

Manuela Pigna

Creato il 13 febbraio 2014 da Weirde

Come vi avevo anticipato qualche giorno fa, ecco l’intervista a Manuela Pigna che vi avevo promesso.

Chi è Manuela Pigna?

Ma come non la conoscete? Ma se è una nuova autrice italiana molto di grido!

Nonchè, mia amica di web ormai da anni. Mi aiutato nell’editing di diversi libri ed è stata a sentirmi nei momenti di blocco o indecisione sempre pronta ad incoraggiarmi con una buona parola. .

Come me condivide l’amore per i libri, per la lettura, per la scrittura e anche lei ha dovuto lottare con il blocco di pudicizia di ogni scrittore esordiente che per la prima volta presenta al pubblico la sua opera.

Abbiamo spedito insieme molti manoscritti e sofferto nell’attesa di risposte, spesso mai arrivate, perciò sono molto felice di consigliarvi il suo libro:

image

Titolo: Che Dio me la mandi buona

Autore: Manuela Pigna

Trama: Viola sta finendo l’università finalmente, è pronta per buttarsi con entusiasmo nel mondo del lavoro, ma, ahimè, il mondo del lavoro non sembra altrettanto entusiasta… Non resta che perseverare e perseverare per ottenere uno straccio di stipendio fisso, confidare nelle amiche di fronte ad ettolitri di birra e usare grandi dosi di ironia quando qualcosa va storto, quindi tutti i giorni. Ma soprattutto non resta che alzare lo sguardo e augurarsi che, una volta tanto, Quel Qualcuno la mandi buona…

Link per l’acquisto: http://www.amazon.it/dp/B00H7NOT1E

Per darvi un’idea dell’ironia e simpatia del libro leggete la mia intervista all’autrice:


Domanda classica: quando è nato in te l’amore per la scrittura? Hai sempre voluto scrivere oppure è stato un fulmine a ciel sereno arrivato all’improvviso?
Ho sempre voluto, da quando sono nata. C’è stato poi un piccolo deragliamento di qualche anno durante l’adolescenza e l’università a causa di quelle che in amicizia chiamiamo “seghe mentali”. Poi un giorno al supermercato ho visto l’autobiografia di Paris Hilton e ho pensato, cavolo se c’è posto per lei ci sarà ben un posticino pure per me, no? Ho cominciato a scrivere con fiducia ed entusiasmo e spedito a diverse case editrici e ho scoperto che… no, non c’è posto pure per me.
Da dove è nata l’idea per il tuo romanzo? C’è qualcosa di autobiografico nella storia che hai pubblicato?
Questo romanzo è nato strano… Nel senso che è nato da alcuni piccoli aneddoti autobiografici ai quali poi ho costruito tutto intorno. Per esempio è successo davvero che mia madre abbia preso una multa per eccesso di lentezza (facendo tanto di predica al poliziotto in questione) e mi abbia poi chiesto di non raccontarlo a nessuno. E come vedete le ho obbedito. Pero’ c’è parecchio anche di inventato. Per esempio Raoul, su Raoul ho lasciato vagare la fantasia a briglia sciolta.
La tua protagonista è stata paragonata a Bridget Jones e Pretty Woman, ma tu come descriveresti?
Mah, guarda, sono dei film che amo e cito spesso, ma io non mi sento né mi rivedo in nessuna delle due.
Se il tuo libro fosse un film, che film sarebbe?
Sarebbe una commedia all’italiana. Sarebbe uno di quei film in cui si sente la voce fuori campo della protagonista ogni tanto.
So che sei un’avida lettrice. Parlaci un poco degli scrittori che preferisci e dei tuoi libri preferiti.

Ah, su questa potrei passarci mezza giornata… Facendo la mia solita simpatica distinzione tra vivi e morti, ti direi tra i morti Jane Austen e Tasso. Lo so, è un’accoppiata un po’ strana, ma parlando di “scrittori” citerei quelli di cui mi piace il lavoro in generale, non solo un’opera.
Tra i vivi (e auguro lunga vita a tutti loro) ci sono Laura Kinsale, J.K.Rowling, J.R. Ward, Stephen King, Laura Lee Guhrke, Anne Gracie, Loretta Chase, Amabile GIusti e un sacco di altri. Libri preferiti sono tanti… Troppi… Ti dico dei titoli a caso giusto cosi’: Orgoglio e pregiudizio e Persuasione, Jane Eyre, Cime tempestose, Lover Awakened, Lover Eternal, tutto Harry Potter, Lord of Scounderls, La società letteraria di Guernsey, La straniera, Something Shady, Cuore nero, e mi fermo ché la gente ha anche altro da fare.
Per concludere l’intervista non poteva mancare una nota autobiografica, raccontaci qualcosa di te e se hai qualche nuovo progetto letterario nel cassetto per noi.
Raccontarvi qualcosa di me… questa domanda mi manda sempre in crisi… ma visto che non sei stata specifica e vuoi solo “qualcosa”, ti diro’ che ho avuto un bimbo da poco (ha cinque mesi e mezzo adesso) e partorire è un’esperienza assolutamente cruenta e dolorosa, ma unica, veramente, e totalmente magica.
Progetti letterari… Ho appena iscritto il mio secondo libro “Training in Love”, un romance contemporaneo, al concorso BigJump (indetto da Amazon, 20lines e Rizzoli). Spero bene per questa nuova creatura. E per il futuro ancora piu’ in là… Ho un sacco di idee e poco tempo! Per ora mi prendo una piccola pausa e poi decidero’. Grazie mille per lo spazio e per questa intervista, la mia prima in assoluto… e spero non l’ultima! ;P
Ah, ho anche un blog se volete venire a trovarmi: http://dueluci.blogspot.it


Per concludere ecco a voi in anteprima assoluta il secondo romanzo di Manuela Pigna, da oggi acquistabile su Amazon.it:

Training in Love

Titolo: Training in love

Autore: Manuela Pigna

Trama: Olivia è una ragazza dolce e simpatica, ha un unico problema: il sovrappeso.  Per quasi tutta la vita è stata una ragazza grassa, presa di mira a scuola e non solo a causa delle sue dimensioni; ha passato diversi anni a lottare strenuamente con la bilancia, gettando la spugna quando sembrava che ogni tentativo non andasse a buon fine, e rassegnandosi a vivere per sempre con tutti i suoi chili in più. 
Finché una sera un incontro con un ragazzo speciale non le ridona un nuovo stimolo per risolvere il problema con l’alimentazione una volta per tutte e iniziare a vivere la sua vita a pieno, cominciando dal cambiare se stessa e finendo con il progetto di conquistare il ragazzo in questione.
Attorniata da amici premurosi, cerca una figura professionale che la aiuti nel suo intento, senza sapere che questo sconvolgerà per sempre i suoi piani.  E proprio quando tutto si realizzerà esattamente come si era augurata, si renderà conto che il fato è ironico e birichino, e a volte, quando i desideri si realizzano, non si è così felici come ci si aspetterebbe, soprattutto se nel frattempo quei desideri sono cambiati, sconvolti da un turbine alto e biondo, difficile da ignorare…

Link per l’acquisto: http://www.amazon.it/dp/B00IEPWC4K


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :