H. Bobzin, Maometto, Einaudi, Torino 2002
Tra le tante letture sulla vita del Profeta, anche questa ci può stare.
Della collana di cui ho parlato qualche giorno fa, maneggevole e chiara, il volume si apre con un capitolo dal titolo “Da “pseudoprofeta” a eroe: immagini di Maometto in occidente” nel quale l’autore presenta i modi in cui Muhammad è stato visto da diversi studiosi e correnti di pensiero occidentali e variamente denominato: pseudoprofeta, eretico, impostore, epilettico, dio tra gli dei, anticristo, legislatore, eroe – e già questa elencazione è abbastanza interessante.
Passa poi a presentarlo secondo la visione dei musulmani (Capitolo 2) e questa distinzione mi sembra utile per chi si accosti per la prima volta all’Islàm, introducendo anche con poche frasi chiare e semplici la questione dei hadith e delle tradizioni in generale che narrano la vita di Muhammad. Un altro capitolo è dedicato alle fonti (arabe) a disposizione con alcuni accenni alle edizioni critiche che ne sono state fatte.
Solo dal Capitolo 4 si passa a un’introduzione storica presentando l’ambiente in cui la predicazione è nata e si è sviluppata e al racconto vero e proprio della vita e degli eventi più importanti legati alla nascita e alla diffusione dell’Islàm.
Chiude il volume un capitolo sulla “ricerca su Maometto ieri e oggi”, breve ma significativo. Il volume è corredato da numerose note e riferimenti bibliografici.
Il tutto in 110 pagine, forato 12 x 19.
A me questo libro è piaciuto perché prima di affrontare l’argomento lo contestualizza, tiene conto dei diversi approcci motivati dalle convinzioni personali o dall’epoca in cui gli studiosi si sono occupati di Muhammad, parla di ricerca ma al contempo rispetta l’approccio musulmano.
Insieme a Il Corano di Cook un ottimo libro di base.