"Siamo entusiasti del completamento di questo progetto di mappatura - spiega Josef Kellndorfer, che ha condotto il progetto a WHRC - Il set di dati rappresenta una valutazione completa della struttura del bosco e degli stock di carbonio all'interno dei 48 Stati, all'inizio del terzo millennio, fornendo un'importante base per migliorare la nostra comprensione delle risorse forestali degli Stati Uniti e il loro legame con il flusso del carbonio terrestre nel Nord America. Questo set di dati sarà utile a guardie forestali, ecologisti fauna selvatica, gestori di risorse, e gli scienziati".
"I dati sulla struttura della vegetazione sono un po' il Sacro Graal della scienza della biodiversità:. Assolutamente indispensabile, ma irraggiungibile su vaste aree - aggiunge Volker Radeloff, della University of Wisconsin-Madison - Il set di dati della NBCD riempie questo vuoto, spiegando perché la biodiversità è più ricca in alcune aree rispetto ad altri, e aiutando a focalizzare meglio il lavoro di conservazione della biodiversità".
Il progetto è stato avviato nel 2005 con i fondi del programma Terrestrial Ecology Program della NASA e col sostegno del consorzio USGS LANDFIRE. Tra i collaboratori del progetto, l'U.S. Forest Service Forest Inventory and Analysis (FIA) il Program and the National Land Cover Database (NLCD 2001) e i team del National Elevation Dataset (NED) dell'USGS EROS Data Center.
Per produrre questi dati, sono state sovrapposte le immagini spaziali della NASA (SRTM/Landsat-7), a quelle dell'utilizzo del suolo (NLCD 2001), ai dati di rilievo topografico (NED), poi incrociati con i dati dell'inventario forestale ( FIA). Con 66 zone di mappatura individuale, i dati territoriali, osservazioni sul campo e modelli statistici sono stati utilizzati per generare l'altezza del manto forestale, la biomassa epigea, e le mappe degli stock di carbonio, che sono stati poi uniti per fornire mappature su scala nazionale.