Magazine Africa

Maputo (Mozambico) /Da ieri fino a venerdì si discute della messa al bando delle mine-antipersona

Creato il 24 giugno 2014 da Marianna06

Pianto

 

L’impegno a “completare” il percorso cominciato 15 anni fa con l’entrata in vigore del Trattato per la messa al bando delle mine anti-persona è da ieri al centro di una conferenza internazionale a Maputo, la capitale del Mozambico.

“L’applicazione del Trattato ha permesso finora di ridurre il numero dei morti e dei feriti causati dalle mine dai circa 20.000 dell’inizio degli anni ’90 ai meno di 4000 di oggi”-ha sottolineato Jared Bloch- portavoce della Campagna internazionale per la messa al bando delle mine anti-persona, la coalizione di ong che promuove l’incontro.

I “successi” ottenuti grazie all’accordo, d’altra parte, si intrecciano al cammino ancora da percorrere. “Nonostante la battaglia contro la produzione e l’uso delle mine anti-persona sia stata sostanzialmente vinta – ha sottolineato Bloch – questo tipo di ordigni continua a uccidere in diverse regioni del mondo, soprattutto civili”.

Al Trattato hanno aderito 161 paesi, ma non potenze mondiali o regionali come Stati Uniti, Russia, Cina, India e Pakistan.

La necessità di un impegno condiviso da tutti è sottolineata da Giuseppe Schiavello, direttore della Compagna italiana contro le mine.

In questi giorni di intenso lavoro – ha evidenziato l’esperto – speriamo che annuncino la loro volontà di aderire anche gli Stati Uniti, unico paese della Nato a non aver sottoscritto e ratificato il Trattato.

 

             

Cluster-bombs

                                 a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :