'Barbara D'Urso la capisco benissimo. Ci sono passata anche io per le interviste ai leader politici a Domenica In. Ogni domenica sera l'Ordine dei Giornalisti faceva un comunicato tuonando contro di me, dicendo che io non potevo fare quelle interviste perché non ero giornalista''. A ricordarlo è Mara Venier, che a metà anni '90, da regina incontrastata della domenica pomeriggio, entrò nel mirino dei giornalisti per le sue interviste ai personaggi politici più in vista.
''Alla fine -racconta all'Adnkronos- a forza di duellare con dichiarazioni e controdichiarazioni, con l'allora presidente dell'Ordine del Lazio e del Molise, Bruno Tucci, diventammo amici. Lo invitai pure in trasmissione''. ''Non so Barbara -aggiunge la conduttrice- ma io soffrivo moltissimo di quegli attacchi. Quelle interviste andavano benissimo anche sul piano dell'Auditel. Venivano tutti i sedersi sulla mia poltrona bianca ma ogni domenica c'era la rivolta dell'Ordine. Poi non ne potei più tant'è che dissi basta. Accadde dopo l'intervista a Berlusconi'', prosegue Mara Venier.
''Ogni leader che intervistavo aveva uno spazio di 20 minuti per creare una sorta di par condicio. Però Berlusconi arrivò e raccontò una barzelletta che da sola durava 15 minuti e così l'intervista sforò ben oltre i tempi stabiliti. Successe l'insurrezione. Mi saltarono addosso con non so quante dichiarazioni. Così, a malincuore, annunciai che non avrei più intervistato politici'', sottolinea la conduttrice, attualmente impegnata al fianco di Maria De Filippi, Gerry Scotti e Rudi Zerbi nello show del sabato di Canale 5 'Tu si que vales', che si chiude sabato con la finalissima. Ma che presto potremmo vedere nella prima edizione Mediaset dell''Isola dei Famosi' come opinionista fissa nello studio di Alessia Marcuzzi: ''Ci sono varie proposte ora vedremo. Quello che vi assicuro e che mi diverto molto con Maria De Filippi e spero di poter lavorare di nuovo con lei'', conclude.