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"Maracanà": lascia Polito, arriva Geremicca

Creato il 14 settembre 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano

Federico Geremicca

Il titolo è bello, Maracanà, come il mitico stadio di Rio de Janeiro. E' un programma sportivo, di Rai 3, ma aperto anche ai laici, agli atei dello sport, e pure agli agnostici. Un bel target, insomma. Andrà in onda il lunedì, in seconda serata, ma certo non subito, data incertissima, forse addirittura novembre. Lo doveva condurre Antonio Polito, poi ha dato forfait. Il profilo Twitter dell'editorialista del "Corriere della Sera", già vicedirettore de "La Repubblica", già fondatore e direttore de "Il Riformista", già senatore de La Margherita, offre da qualche giorno una variazione significativa: "giornalista, padre, autista di famiglia, interista a riposo" si autodefinisce, avendo cassato quella definizione che compariva a inizio estate, ovvero "futuro conduttore di Maracanà". Pare che Polito abbia trovato poco adatto a lui il format studiato da Simona Ercolani, e che l'idea di lanciarsi da solista in tv sfidando il sacro tema del pallone sia apparsa sempre più rischiosa man mano che il progetto prendeva corpo. Non devono essergli piaciute nemmeno quelle note del sindacato interno a Rai Sport dove si chiedeva: perché spendere per un esterno quando abbiamo qui tante risorse e il diktat dei tagli?
E così, dal cilindro del direttore di rete Andrea Vianello è spuntato un altro editorialista, Federico Geremicca, vicedirettore de "La Stampa", già responsabile della redazione romana. Tuttora fervente tifoso del Napoli. Giornalista in grado di incrociare i temi sportivi con l'attualità e la politica, di giornata, ma pure di lungo corso, vanta frequentazioni televisive plurime (da Linea Notte a La vita in diretta) e una collaborazione fattiva con Ballarò.
Maracanà dovrebbe usare le gesta pedatorie come metafora della vita. Un bar sport di alto livello, protagonisti gli appassionati e non i tecnici. Geremicca ha conoscenza, acume e dimestichezza. Vedremo se bucherà anche lo schermo.

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