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Si sa, ai campioni dello sport si perdonano tante cose, nel caso di Maradona davvero quasi tutto, a partire dal gol segnato con la mano contro l'Inghilterra ai mondiali messicani del 1986, un gol trasmesso e ritrasmesso dalle televisioni, sempre celebrato, anche se si tratta di un gesto che di sportivo non ha nulla, perché rappresenta il trionfo del raggiro delle regole. Rimanendo in tema di raggiro, erano note le sue pendenze milionarie con il fisco italiano, ma giungere, come è giunto domenica scorsa nel corso dell'intervista a Fazio su Raitre, ad insultare Equitalia con tanto di gesto dell'ombrello, forse nessuno se lo sarebbe aspettato, ma tant'è, la cosa è avvenuta, da ogni parte politica si sono levate prese di posizione scandalizzate, e il solito "politicamente corretto" Fazio è stato trascinato in una polemica che nemmeno lontanamente avrebbe potuto prevedere. Con la speranza che, ora, dopo l'exploit di Maradona su Equitalia, identica condanna e presa di distanza le stesse parti politiche sapranno dimostrare nei prossimi e prevedibili attacchi di cittadini più o meno noti e più o meno scomposti contro le pretese del Fisco che, vale la pena di ricordarlo, riguardano, come nel caso di Maradona, contribuenti che hanno evaso le tasse, non ancora incassate anche a seguito di un accertamento divenuto definitivo.
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