Maradona “venditore” regala solo due perle

Creato il 17 ottobre 2013 da Mbrignolo

PERSONAGGI (Milano). Maradona in Gazzetta. Lui è stato il più grande e il suo mito ha la “M” maiuscola. Lui è il calcio, lui è il Dies, è santo, eroe e caduto, tormento ed estasi, arte e negazione. Un vero futurista del pallone, ma anche un uomo che ha “fatto del male soltanto a sé stesso”, per usare le parole che ha proferito, sulla sua storia umana, proprio in queste ore a Milano. Noi di calciolab abbiamo deciso di non alzarci a lodare il grande Diego Armando Maradona proprio oggi, proprio quando la promozione lo ha portato nella capitale lombarda, a un tiro di schioppo dalla nostra redazione. Tuttavia, a chiusura della giornata, vogliamo regalarvi due perle del suo repertorio piuttosto scontato, da attore della sua parte. La prima: “Beh, se la gente ha visto Uruguay-Argentina 3-2 avrà capito. Se il calcio è taroccato, allora è meglio andare a casa e in tv si piazzi una telenovela”. Quando vuole Dieguito sa colpire nel segno come faceva in campo. E la seconda è la seguente: “Thohir? Penso che non sappia distinguere, almeno per ora, un  pallone da calcio da uno per il football americano…”. In contropiede, sempre. Però il resto è sembrato altro, un uomo che vendeva un prodotto. Il prodotto Maradona.

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