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Marasma assoluto e appelli a Grillo

Creato il 09 marzo 2013 da Brizigrafo @brizigrafo
Marasma assoluto e appelli a Grillo Siamo, a una quindicina di giorni dalle trascorse elezioni, nel marasma assoluto.
Un cittadino comune si chiede perché il giorno successivo al voto Napolitano non abbia incaricato qualcuno per tentare un governo. Frega poco al cittadino comune delle cadenze istituzionali. La terza stretta di credito in arrivo si tradurrà in un ulteriore cetriolone proprio per il cittadino comune di cui sopra.
Possibile che Napolitano non avesse previsto lo stallo e si fosse attrezzato già fin da prima?
Comunque eccoci qua in balìa dei culi pesanti PD che non vogliono scollarsi dall'illusione di mal governare come hanno fatto quelle poche volte che sono riusciti a mettere le mani sul governo, di Grillo che, dal suo punto di vista, ha tutte le ragioni a non farsi coinvolgere e da Berlusconi, riuscito ancora una volta a bloccare tutto con la sua ingombrante presenza tuttavia ancora incomprensibilmente sostenuta da un italiano su tre (e che verrà incrementata dall'incapacità di Bersani-Grillo di darsi una mossa),
Eppure la maggioranza degli italiani si è espressa per un radicale cambiamento anche se dividendosi tra PD e M5S. Probabilmente molti auspicano che si attuino non gli otto vaghi punti bersaniani che necessiterebbero per trovare attuazione non di una, ma almeno due legislature e neppure dei pur condivisibili dieci punti grillini. Basterebbero poche cose fondamentali e pratiche per poi andare di nuovo al voto.
Sarebbe l'occasione per fare rapidamente quanto non si è voluto e potuto fare con Monti. Conflitto interesse, legge elettorale, taglio stipendi e numero parlamentari, reddito di cittadinanza o comunque lo si voglia chiamare (magari anche ridotto all'osso, ma come segnale forte di interesse per i più disperati) pagamento debiti stato-imprese.
Si moltiplicano gli appelli in questa direzione. Ultimo Caro Beppe Grillo, cari amici del Movimento 5 Stelle, di Remo Bodei Roberta De Monticelli Tomaso Montanari Antonio Padoa-Schioppa Salvatore Settis Barbara Spinelli, che però ha ancora il difetto di chiedere troppe cose e dunque tempi troppo lunghi.
I Cinquestelle non possono lasciarsi cuocere a fuoco lento dalle manfrine PD, è del tutto evidente. E poi non credo proprio che nel ventre molle del PD ci sia tutta questa volontà-capacità di rinnovamento. Dunque... vedi vignetta di Altan.


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