Domenica Valeria ci ha emozionato non solo per la sua prestazione sportiva ma anche per il suo modo solare e umano di affrontare la competizione, come se fosse una delle tante atlete partecipanti alla 42 km. Già sorridente prima della partenza, l'abbiamo vista durante la gara salutare il pubblico presente lungo il percorso e attendere con un grande abbraccio l'arrivo dell'altra maratoneta italiana Emma Quaglia, anche lei protagonista della giornata con il proprio personale in 2h28'15". Ad aspettare Valeria al traguardo i suoi due figli, che ci hanno regalato una bella immagine di donna mamma e maratoneta al tempo stesso.
La sua parabola ascendente era iniziata il 25 settembre 2011 alla maratona di Berlino dove, un po’ a sorpresa, aveva chiuso in 2h26’33’’, migliorando ampiamente il suo primato personale. Per lei i primi applausi, le prime convocazioni ai raduni della Nazionale, ma anche lo stupore e le perplessità di quanti vedevano con sospetto questo netto miglioramento. Ma Valeria non si è fatta intimidire, insieme alla sua allenatrice Beatrice Brossa e al resto del suo staff, ha continuato a lavorare con impegno e determinazione. Le sue doti sono state premiate con la prima maglia azzurra conseguita agli Europei di Cross del dicembre 2011.Dopo l'annullamento di New York, la stessa Valeria aveva dichiarato che avrebbe voluto correre in Italia e in particolare a Torino, dove aveva compiuto i suoi studi universitari, per completare nel migliore dei modi il suo 2012 con la quarta maratona in attivo.
L’obiettivo del 2012 diventa così quello di entrare a far parte della squadra azzurra nella maratona olimpica di Londra. Si distingue per gli ottimi piazzamenti in alcune mezze maratone, Roma-Ostia e StraMilano dove corre rispettivamente 1h07’46’’ (miglior tempo 2012 in Europa) e 1h08’48’’ migliorando ampiamente il suo primato personale. Ma per la convocazione di Londra manca ancora qualcosa e la chiave di volta potrebbe essere la maratona di Rotterdam. È il 15 aprile, forse il vero giorno-capolavoro di Valeria quando, al picco della forma fisica, corre conquistando il secondo posto in 2h23’44’’, nuovo primato personale, ma soprattutto nuovo primato italiano sulla maratona femminile e, ancora oggi, quarto tempo europeo del 2012. A questo punto per Londra non ci sono più dubbi: la maglia è sua, conquistata a dura fatica. Preparazione in altura a St. Moritz con il resto della squadra olimpica e, il 5 di agosto, eccola al via della maratona a cinque cerchi: un sogno per una ragazza come Valeria, che solo fino a qualche anno prima correva quasi a livello amatoriale, ritagliando gli allenamenti tra i suoi impegni di lavoro e di mamma. Chiude la maratona olimpica all’ottavo posto con un tempo di tutto rispetto, 2h25’27’’, soddisfatta e felice di aver vissuto un’esperienza a dir poco unica.
Adesso, a conclusione di un anno così impegnativo, si prenderà un periodo di riposo di un paio di mesi e tornerà alle competizioni nel 2013, con un 10.000 mt o qualche mezza maratona. Deciderà più avanti quando ripresentarsi al via di una maratona, per aggiungere un nuovo tassello alla sua sfolgorante carriera.
Fonte:
Donatella Vassallo
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