La notizia
Nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Firenze, insieme agli industriali toscani, Emma Marcegaglia ha parlato della attuale crisi nella quale l’italia si trova, sottolineando ancora una volta che le misure tampone fino a questo momento messe in atto dal governo, non rispondono assolutamente a quelle che sono le esigenze di cambiamento di un paese, che necessita di riforme strutturali più serie e concrete.
Le ricette sembrano essere quelle dell’allineamento agli altri paesi per quanto concerne la riforma delle pensioni, le liberalizzazioni e la vendita di una parte del patrimonio dello stato.
Il punto di vista
La domanda che mi pongo spesso è se effettivamente la riforma delle pensioni, sia la strada effettiva per portare nuova linfa vitale al paese, o se alla base non ci sia anche un problema culturale degli industriali e non solo del paese medesimo, il problema culturale si traduce nel fatto che neanche una minima parte del guadagno ottenuto dai fatturati delle aziende, venga investito in innovazione vera.
Molto spesso si parla di assunzione di responsabilità, del fatto che ognuno debba fare la sua parte, ma Confindustria e la sua presidente Emma Marcegaglia, sono pronti a fare la loro parte investendo una parte dei capitali in innovazione o chiedono riforme che spostino il peso dei sacrifici da fare sulla classe media?