"Un Lippi-ter alla Juventus? Nella vita non bisogna mai escludere niente, perché sono situazioni, ambienti e persone alle quali non si direbbe mai di no. Quindi mai dire mai, ma questa non è una candidatura, è una spiegazione"
"Sì, c'era stato un riavvicinamento - ammette l'ex ct della nazionale ai microfoni di Sky - c'era stata un'offerta della società precedente di fare l'allenatore, che io ho rifiutato perchè non ero pronto per tornare a fare l'allenatore, perchè volevo che prima si risolvessero delle cose, quelle che poi mi avevano dato lo spunto per lasciare la Nazionale dopo la Germania. Queste cose si sono risolte in maniera molto chiara, come era naturale che fosse, e anche nel recente passato c'è stata la possibilità di tornare, non come allenatore, ma in un'altra veste".
Tra Balotelli, Borriello, Cassano e Rossi ha mai ripensato a uno che avrebbe portato? è stata la domanda.
"Sì, Giuseppe Rossi: è un giocatore, un ragazzo e un professionista fantastico - la risposta di Lippi - negli ultimi mesi aveva perso un pò di entusiasmo, e nel fare le scelte lo avevo lasciato a casa. Quest'anno è esploso in maniera eccezionale, sta facendo benissimo, è diventato veramente un giocatore di primissima fascia internazionale".
"Mi ero messo in testa di andare ai Mondiali con una difesa a tre: Nesta, Cannavaro e Chiellini. Mi piaceva molto. Avevamo degli esterni che si prestavano a questo tipo di gioco, perché giocavano in questa maniera nelle loro squadre, mi riferisco a Maggio e a Criscito. Mi piaceva molto ed ero convinto di essere riuscito a convincere Nesta, invece prevalse questa sensazione di gestirsi".