Un momento straziante, in una Piazza Maggiore a Bologna fitta di celebrità e comuni cittadini, conquistata per un momento dalla voce di Marco che ha letto il testo de Le Rondini, per l'ultimo addio a Lucio. Perché sì, per quanto la Chiesa e i media italiani fingano di concentrarsi sull'arte di Dalla negandole l'anima e l'ispirazione primaria, Lucio e Marco erano compagni nella vita.
I funerali a San Petronio si sono svolti molto probabilmente "nonostante" questo. Bandendo le canzoni di Dalla dalla cerimonia e parlando di Marco come un corista, un collaboratore, un amico. Tutto tranne che un compagno, pur davanti alla sua palese disperazione.Un segno di rispetto per la riservatezza che Dalla aveva sempre dimostrato, durante la sua vita? O incapacità di un Paese come l'Italia di arretraredall'ipocrisia, anche davanti alla morte?
