Marco Bocci e ‘Italo’, al cinema la storia del cane siciliano che ha commosso l’Italia
Per il pubblico televisivo il commissario Scialoja della fortunata serie televisiva Sky Romanzo criminale e il tenebroso vice-questore Calcaterra nella fiction Mediaset Squadra antimafia – Palermo oggi. E ancora per chi ama il gossip è anche il fidanzato di Emma Marrone. Lui è l’attore Marco Bocci presente al Giffoni Film Festival con il film Italo.
E infatti Bocci non è da solo. Marco Bocci e Italo sono la nuova coppia al cinema. Italo è il cane co-protagonsita con lui del nuovo film presentato al Festival del cinema per ragazzi. Il trentacinquenne attore di Marsciano è infatti il protagonista del film ‘Italo’. Si tratta dell’opera prima della giovane regista siciliana Alessia Scarso (prodotto da Roberta Trovato per l’Ara’) che racconta la storia di un cane randagio realmente esistito nel piccolo comune di Scicli, in Sicilia, morto nel 2011, ma rimasto nel cuore di tutti: una sorta di cane mascotte che partecipava alle sante messe, ai funerali, ai matrimoni e accompagnava i turisti lungo le stradine della città barocca. Nel cast del film che racconta una storia dolce per tutte le età – VIDEO DEL BACKSTAGE anche Elena Radoncich, Barbara Tabita, Tuccio Musumeci e Lucia Sardo.
E in questo film Made in Sicily Marco Bocci si è spogliato dai panni di investigatore per diventare sindaco di una piccola città siciliana. Un sindaco conservatore e molto pigro, intristito dalla vita perché rimasto vedovo e con un figlio piccolo da crescere, con il quale non riesce ha instaurare un buon rapporto. Questo il ruolo di Bocci. E parallelamente alla storia ecco che in questa area della Sicilia, il problema del randagismo finisce sulle pagine dei giornali locali dopo che dei cani avevano azzannato e sbranano dei turisti. Il sindaco si trova costretto a firmare una legge che scatena la caccia ai randagi, finché arriva in città il cane Italo che sconvolge la vita di tutti gli abitanti. La gente inizia ad affezionarsi a Italo compreso il figlio del sindaco che a quel punto si ritrova a scegliere tra far rispettare la legge oppure lasciare libero il randagio. E da qui che si scatenano una serie di eventi che sconvolgeranno la vita del personaggio e dell’intero paese.
“Questo è un film di sentimento – dice Bocci – una commedia a low budget che nonostante i costi ridotti ha delle potenzialità di scrittura enormi e puoi riuscire ad essere anche un film da botteghino”. L’attore è intanto impegnato nel set a Torino dove sta lavorando al nuovo film della regista Laura Halilovic, che racconta la storia di una ragazzina rom che si scontra con una realtà che fa fatica ad accettare i suoi sogni. Una commedia dolce, che esplora il difficile percorso dell’integrazione. E si confessa: “Pasqualino settebellezze, il film di Lina Wertmüller è il film della mia svolta. L’ho rivisto mille volte e rimango sempre stregato dalla bravura di Giancarlo Giannini. È un film che dentro ha tutto: commedia e dramma, riso e pianto. Ma soprattutto c’è il vero mestiere dell’attore”.
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