Marco Calafati “Bartolomeo Ammannati e i palazzi Grifoni e Giugni” presentazione volume a Firenze

Creato il 11 settembre 2011 da Glieventidelmarchese

Firenze, mercoledì 22 giugno 2011

alle ore 18:00 nella loggia e giardino di Palazzo Grifoni Budini Gattai in via dei Servi si è svolta la presentazione del libro di Marco Calafati, Bartolomeo Ammannati e i palazzi Grifoni e Giugni, La nuova architettura dei palazzi fiorentini del secondo Cinquecento, finanziato dalla Fondazione Carlo Marchi (serie “studi” volume 28), edito dalla casa editrice Leo S. Olschki 2011.

In occasione del quinto centenario della nascita di Bartolomeo Ammannati, il volume ricostruisce la poliedrica attività dello scultore e architetto nella creazione dei palazzi Grifoni e Giugni, introducendo una svolta nell’architettura privata fiorentina del secondo ’500. Oltre alle biografie dei committenti e alla storia delle costruzioni, sono indagate le relazioni tra Ammannati e Michelangelo, determinanti per la formazione di Bartolomeo e l’introduzione di una nuova architettura nella città dei Medici.

Accolti da Roberto Budini Gattai e introdotti da Anna Maria Petrioli Tofani (Presidente della Fondazione Carlo Marchi), hanno presentato il libro Sabine Frommel (École pratique des hautes études, Sorbonne Paris, Amedeo Belluzzi (Università di Firenze), Howard Burns (Scuola Normale Superiore di Pisa). L’autore Marco Calafati si è occupato, oltre che dei ringraziamenti istituzionali, di motivare la scelta dell’unione di due palazzi di Ammannati in un unico libro.

Tra gli oltre 150 ospiti, la Marchesa Bona Marchi Frescobaldi con la sorella Nobildonna Mariella Marchi Pallavicino, la Marchesa Cristiana Frescobaldi, il Marchese Lorenzo de’ Medici Tornaquinci, il Marchese Bernardo Gondi, il Professore Carlo Pedretti (University of California, Los Angeles, massimo esperto di Leonardo da Vinci), la Professoressa Brenda Preyer (University of Texas, Austin).

La giovane attrice fiorentina Eleonora Cappelletti ha letto una poesia scritta da Laura Battiferri dedicata al marito Bartolomeo Ammannati, elogiato come «mio Fidia, novello oggi veduto». La poesia è pubblicata in Laura Battiferra degli Ammannati and her Literary Circle: An Antology, ed. Victoria Kirkham (Chicago: University of Chicago Press, 2006). Sonnet from Battiferra's Il primo libro dell'opere toscane of 1560.

A conclusione della presentazione è stato ricordato come il committente del palazzo, Ugolino Grifoni (1504-1576) monsignor d'Altopascio, cortigiano mediceo, amante dei «piaceri et feste» era solito invitare nella sua dimora nobili commensali, come documentava a Pierfrancesco del Riccio «questa sera saranno in casa mia molti gentilhomini senesi e nobili fiorentini, et volendoli honorare, prego Vostra Signoria (Cosimo I de' Medici) sia servita farmi grazia di farmi accomodare dai credenzieri un bacino e quattro tazze d’argento. E di grazia non mi manchi perchè queste sono le più belle di Firenze». Il senatore fiorentino Agnolo di Matteo Niccolini raccontava che anche per il Carnevale del febbraio 1565 Ugolino Grifoni aveva organizzato una grande festa, dove per l’occasione «ha congregate molte [dame] alle quali fa banchetto et veglia reale [...] parendomi che questo nostro patrone habbia preso il vero camino da vivere allegro et sano».

Per rievocare quest’atmosfera festiva, dopo la presentazione del libro, si è svolto un concerto di Canti Rinascimentali italiani e francesi eseguito dall’Ensemble vocale «Le Jardin Suspendu» diretto dal Maestro Susanna Camilletti con brani di Giangiacomo Gastoldi, Pierre Certon, Philippe Verdelot, Orazio Vecchi, Pierre Attaingnant.

A fine serata, la Fondazione Carlo Marchi ha gentilmente offerto un cocktail ,arricchito da praline gelate, nel giardino del palazzo all’ombra delle palme e davanti agli zampilli dei giochi d’acqua del ninfeo.

Si ringrazia per le foto Michele Campagni.

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