Il progetto è quello di integrare le attività italiane e spagnole nella pay tv ed è ancora «in fase di valutazione», comunque non quello di vendere singole quote di Mediaset Premium. Lo afferma il direttore finanziario del Biscione, Marco Giordani, che ammette l'arrivo di «manifestazioni di interesse non sollecitate».
Rispondendo agli analisti finanziari durante la conference call di presentazione dei dati 2013, Giordani spiega che il settore pay tv va verso una sempre «maggiore internazionalizzazione, per ragioni di sviluppo tecnologico, costi, sfruttamento dei diritti: il progetto all'esame dei due board» resta quello di unire in un unico 'veicolo' Mediaset Premium e la quota del 22% detenuta in Digital plus, la stessa in man a Telefonica, mentre il resto della pay tv spagnola è stato messo sul mercato da Prisa. «Per ora non è stato fatto niente - spiega Giordani - certo non posso escludere che qualcuno possa voler entrare» nella nuova società in fase di valutazione.
«Nel futuro si vedrà», aggiunge il direttore finanziario Mediaset sull'argomento pay tv. Su Digital plus potreste fare 50-50 voi e Telefonica? «Sceglieremo il meglio per tutti gli azionisti», conclude Giordani. Sul fronte della pubblicità, Mediaset nei primi 20 giorni di aprile secondo il managing director di Publitalia Luigi Colombo ha registrato una crescita a «una cifra» rispetto allo stesso periodo 2013, quando comunque aveva segnato un calo su base annua del 21%. La previsione per l'intero anno è di un cauto aumento rispetto al 2013, ma «le stime rimangono difficilissime» in un mercato ancora molto incerto.
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