M’imbarazzano solo due cose: i complimenti e i soldi. È per questo che ho smesso di fare il gigolò.
E quindi quest’estate vado a fare l’animatore. Non è stata un’idea saggia lasciare in mano a mamma il catalogo del tour operator di cui difenderò i colori fino a fine settembre, perché s’è messa a mostrarlo a tutti quelli che le càpitano a tiro, verosimilmente anche ai clienti del banco del pane in cui lavora. Amici e conoscenti, ammaliati dai denti bianchi e dalle chiome fluenti dei giovani ritratti nelle foto, non hanno perso tempo a dirle: «Allora l’annu prossimu ce vedemo pure a Marco, su lu catalugu!»
Ora, visto che sono sempre gli stessi cinque o sei animatori per tutti i villaggi (con un opportuno sfondo neutro), la vedo dura. Proprio che tipo dovrò piacere tanto ma tanto a chi si occuperà del catalogo della prossima stagione.
Insomma, se volete “vedere Marco”, andatelo a trovare a casa fintantoché non è partito, invece di metterci sempre un filtro patinato in mezzo, ché poi quando torno mi tocca sentir dire “ah, sí tornatu?” come tutte le altre volte…
PS
Qualcuno ha una sigaretta per Bob?
-m4p-
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