Eccola qui. Ho la mia Marcolfa. Le "giravo attorno" da tempo. Oggi ho deciso. Ho comprato questo bel sasso scolpito che riproduce una Marcolfa.Le Marcolfe sono maschere raffiguranti in genere volti femminili; ma si trovano anche visi maschili o di animali e sono molto diffuse sulle montagne dell'Appennino modenese nella zona del Frignano: Fiumalbo, Polinago, Riolunato,...
Solitamente erano poste sull'architrave della porta di ingresso delle case o delle stalle; oppure nel punto in cui si era iniziata la costruzione. Avevano il compito di scacciare gli spiriti maligni. Le loro fattezze non proprio aggraziate hanno fatto sì che alle donne di scarsa bellezza venisse dato, da queste parti, il soprannome di Marcolfa. E Marcolfa è anche il nome della moglie di Bertoldo , il personaggio cinquecentesco di Giulio Cesare Croce. La caratteristica di questo personaggio è quella di parlare troppo e spesso anche a sproposito. Da qui un altro significato : nel nostro Appennino l'appellativo di "marcolfa" si usa per ricordare schezosamente alle chiacchierone di parlare facendo attenzione ad esprimere pensieri sensati.
Guardo questo sasso e mi sovviene Amedeo Modigliani.