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Marcovaldo

Creato il 03 agosto 2011 da Gloutchov
Marcovaldo Ecco un libro che manca nella mia libreria. Di Calvino ho letto moltissimi titoli, ma Marcovaldo manca. Non c'è un motivo evidente. Quand'ero piccolo amavo tantissimo leggere ma solitamente non mi concentravo su determinati generi. Amavo spaziare, proprio come oggi. Passavo da Verne a Calvino, e ogni tanto finivo per leggere anche i libri di mio padre, anche se erano per "i grandi". E così mi sono pappato titoli che neppure potete immaginare e che comunque trovate nella mia libreria di Anobii.
Ma non sono qui per parlare delle mie letture, bensì di Marcovaldo, e sono costretto a ricorrere a Wikipedia per raccontarvi qualcosa di questo libro scritto nell'ormai lontanissimo 1963.
...Il sottotitolo Le stagioni in città si rifà alla struttura dei racconti, associati ognuno ad una delle quattro stagioni dell'anno. Protagonista comune a tutti i racconti è Marcovaldo, un manovale con problemi economici, ingenuo, sensibile, inventivo, interessato al suo ambiente e un po' buffo e malinconico. I racconti sono ambientati in una grande città imprecisata: anche se l'autore non ne fa il nome, potrebbe essere Milano o molto più probabilmente Torino, dove Calvino ha lavorato per molti anni. Questa città è simbolo di ogni città, con cemento, ciminiere, fumo, grattacieli e traffico, e Marcovaldo ne è il Cittadino per antonomasia. Anche la ditta Sbav, presso cui Marcovaldo lavora, è la Ditta per eccellenza, simbolo di tutte le ditte, e proprio per questo non si sa né cosa vi si produca, né cosa vi si venda, né il contenuto degli imballaggi che il protagonista sposta e trasporta tutto il giorno.Le avventure che si susseguono mostrano come la società delle città moderne possa arrivare ad influenzare le persone ed il loro rapporto con la natura...

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