La “marea nera”, il petrolio che si espande da più di un mese nel golfo del Messico, non si ferma. A nulla è servito l’ultimo titanico escamotage messo in atto da Bp, proprietaria del pozzo petrolifero che perde: sparare fango nelle falle, che sono tre. E gli Usa dichiarano lo stato di emergenza.
In acque internazionali l’esercito israeliano ha attaccato oggi una nave di aiuti umanitari per la Palestina, uccidendo “almeno 10″ attivisti.
Chi è dunque il mare? chi è quel violento
mare antico che rode i pilastri
della terra, ed è abisso e splendore, caso e vento? [1]
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Phlebas the Phoenician, a fortnight dead,
Forgot the cry of gulls, and the deep sea swell
And the profit and loss. [2]
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mare mare,
qui non viene mai nessuno a trascinarmi via [3]
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Avrei voluto sentirmi scabro ed essenziale
siccome i ciottoli che tu volvi,
mangiati dalla salsedine [4]
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E invece ha senso pensare che s’appassisca il mare.
[5]
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[1] Jorge Luis Borges, Il mare
[2] T. S. Eliot, The Waste Land – IV, Death by Water
[3] Loredana Bertè, Il mare d’inverno
[4] Eugenio Montale, Mediterraneo
[5] Elio Pagliarani, [A tratta si tirano]