Sabato 2 Giugno alle 15.30 al cinema Manzoni di Pontremoli proiezione del documentario che narra le storie di tanti migranti che tra Maggio 2009 e Settembre 2010 vennero intercettati nelle acque del Mediterraneo e respinti in Libia dalla marina e dalla polizia italiana.
Gli accordi che vennero presi tra Gheddafi e Berlusconi prevedevano che le barche dei migranti venissero sistematicamente ricondotte in territorio libico, dove non esisteva alcun diritto di protezione e la polizia poteva esercitare indisturbata diverse forme di abusi e violenze.
Fino ad oggi non si è mai potuto sapere cosa succedeva ai migranti che venivano respinti perché a nessun giornalista veniva dato il permesso di salire sulle navi e tutti i migranti, che potevano essere testimoni, venivano destinati alla detenzione in Libia.
Nel Marzo 2011, con lo scoppio della guerra in Libia tutto è cambiato. I tanti migranti africani che sono scappati, tra loro erano presenti anche rifugiati etiopi, eritrei e somali, si sono rifugiati nel campo UNHCR di Shousha in Tunisia, dove hanno potuto raccontare le loro tremende storie.
Nel documentario sono proprio loro a raccontare cosa vuol dire essere respinti, sono racconti ricostruiti con precisione, che parlano di dolore e dignità.
Sono testimonianze dirette, che fanno risaltare le violenze e le violazioni commesse dall’Italia. Una vicenda che ha portato l’Italia ad essere stata condannata dalla Corte Europea per i Diritti umani.
Sarà presente in sala Simone Ferretti, responsabile regionale arci immigrazione
Fonte: Arci Babel – La Casa dei Popoli
PontremoliCinema Manzoni
Piazza San Francesco
Sabato 02/06/2012 ore 15.30