Italia, Francia, Spagna e Germania in ordine fanno registrare le maggiori presenze mentre Stati Uniti, Russia e Turchia le performance più interessanti per crescita assoluta. Il dato più importante però che emerge è rappresentato dal ritorno ad acquistare tessuti Europei da parte di molte case di moda e grossi Gruppi Internazionali a cui è stata offerta durante lo svolgimento della Fiera di incontrare in uno spazio dedicato, le aziende più note e affidabili di confezione dell’area Euro Med che si propongono come valida alternativa per la produzione di capi di fascia medio alta.
“E’ stata un’edizione sopra ogni attesa – sottolinea Marco Borioli, Presidente di Maredimoda – che premia innanzitutto la formula e la vocazione del salone da sempre a tutela della creatività e della tutela del Made in Europe e non in ultimo la rappresentazione della filiera di qualità a garanzia degli standard più elevati per il mare e l’intimo. Oggi siamo l’unico vero punto di riferimento mondiale per il costume da bagno, l’underwear e lo swimwear grazie ad un lavoro fatto negli anni con un’idea chiara e precisa di cosa il mercato si sarebbe aspettato da noi, anche a seguito di una massificazione totale di prodotti dozzinali, oggi insostenibile, che ha riportato i più a rivolgersi ai produttori di qualità di tutta Europa. In buona sostanza, il nuovo corso riparte dalla saturazione di prodotti low cost”.
Per il Concorso “The Link” si sono aggiudicati i premi nella categoria Beachwear Marina Dorofeeva, mentre per la categoria Intimo Nikola Petrovic. I due vincitori, saranno “adottati” presso due grandi aziende per un Stage rispettivamente da Parah e Les Bonitas.
Per Maggiori Informazioni: www.maredimoda.com
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