Magazine Per Lei
La marea si ritira nel solito angoloe il tuo viso emerge grigio dalla secca.Gli occhi spenti raccontano fatiche, liquidi densi e affollati e la corrente sempre contrariatranne qualche guizzo di piccole risache lenisce l’andare. Le membra, i verbi sgonfiatis’appoggiano.Il tuo sguardo d’inverno disegna il tuo destinole mani bianche di poeta silenziosonon dicono e solo di nuovo saggiano il viaggio inattesosulla mia pelle. Sentieri caldi si fanno mappe senza segnaliil passo grave s’aggrazia, le dita chiare flessuosesi animano sui miei contorni, s’arrossano le bocchee fiamme morbide si sciolgono nello stesso respiro.Io terra, e direzione, concorde col tuo mare, noi viaggioe la marea non è più grigia, amato, ma Naturalità.
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