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Margaret gaiottina: la sedicesima notte

Creato il 01 gennaio 2010 da Alessandraz @RedazioneDiario
1° ROMANZO DELLA COLLANA "A CENA COL VAMPIRO" DI MAMMA EDITORE

LA SEDICESIMA NOTTE

Margaret Gaiottina

Ethan sarebbe diventato presto il suo sposo...
Liz era ancora umana...

BOOKTRAILER:

INCIPIT:

Trama:
Ethan Rochester ha un volto autentico e umano e, seppur cristallizzato nella sua perfezione assoluta e nelle sue brucianti crisi di coscienza, si impone come appassionato e audace, in grado di spingersi oltre i limiti della sua naturale prudenza e istinto di protezione verso la donna della sua vita. Ethan si lascia tentare dall’amore per Liz, ne vive le implicazioni, i drammi, i tormenti e le tentazioni con intensità propria di chi ama veramente. Riuscirà finalmente a dare forma ai desideri più nascosti e ad affrontare gli istinti più segreti. Cosa accadrebbe a chi volesse interferire con l'armonia dei Rochester durante la prima notte di nozze? E se dalle fiamme scaturissero tre angeli vendicatori? Questo libro è dedicato a chi vorrebbe vivere insieme ai protagonisti della saga attimi di intensa e indimenticabile passione.
ESTRATTO:
...Sei pronta a soddisfarmi stanotte?» ora mi guardava con i suoi occhi blu profondi, il suo sguardo era malizioso e tentatore, la sua bocca piena era piegata nel mio sorriso preferito e con l’altra mano percorreva la mia guancia con una carezza di
velluto...
...Mi sento impazzire, l’autocontrollo in questa posizione diminuisce anziché aumentare, vorrei solo strapparle i vestiti di dosso e avventarmi su di lei per nutrirmi del suo dolce nettare e possederla con violenza. Il pensiero sembra essersi formulato da solo nella testa e anche se lo vorrei, non posso tornare indietro e immaginare di non averlo fatto. Apro per un attimo gli occhi, amareggiato e confuso: con violenza? No non posso, non è la mia preda, è la mia donna, l’amore della mia vita...

INTERVISTA ALL'AUTRICE:
Oggi ho il piacere di presentarvi la scrittrice emergente Margaret Gaiottina con il suo primo libro "la Sedicesima Notte" (che vi ho già presentato):
Ciao Margaret,
sono felice di poterti intervistare per il mio blog Diario di Pensieri Persi, e ti ringrazie per aver acconsentito alla mia richiesta di rispondere a qualche domanda riguardo il tuo libro "La Sedicesima Notte" edito da Mamma Editore.

Ciao Alessandra, innanzitutto desidero ringraziarti molto di questa iniziativa e dell'ospitalità sul tuo blog.
Ok, allora cominciamo con la prima domanda:
Quando scrivi, ascolti della musica, ti isoli? Raccontaci come avviene per te il processo creativo.

Mi viene un po' da sorridere a dover descrivere come si svolge il mio processo creativo, perchè non faccio nulla di quanto si potrebbe immaginare, come isolarmi o ascoltare musica appunto. Sono sempre indaffarata tra il lavoro e la famiglia, come un po' tutte noi, quindi le idee mi turbinano nella testa nei momenti più impensati e magari inappropriati della giornata (Non dimentichiamo che il mio genere è il romanzo sentimentale, audace e passionale). Poi, la sera, quando la giornata è finalmente quasi finita, mi metto al computer e cerco in qualche modo di dare ordine ai miei pensieri.
Ricordi quando hai scoperto il piacere della lettura e con quale libro?
Ho iniziato a leggere precocemente i fumetti, ero veramente un’appassionata. Poi, è venuta la volta dei classici, quelli imposti dalle insegnanti al liceo e la lettura è diventata quasi un obbligo. Non capivo proprio perché mi toccasse leggere Herman Hesse che proprio non digerivo…Poi , quando ho potuto finalmente scegliere, ho capito che mi piacevano soprattutto i thriller: Jeffrey Deaver e Dennis Lehane. Ma anche Ken Follet (Ho adorato” Una fortuna pericolosa”) e l’impareggiabile Gabriel Garcia Marquez, insomma ho iniziato a scegliere davvero.
Che libri porteresti su un isola deserta?
Senza dubbio “Cent’anni di solitudine”
Pensando ad una futura trasposizione cinematografica del tuo romanzo che sceglieresti per interpretare i due protagonisti Ethan e Liz?
In realtà i personaggi del mio libro sono stati creati insieme a Violet Folgorata, autrice del libro Moonlight Rainboow, che fa parte anch'esso della saga "A cena col vampiro"e ha per protagonisti i vampiri della famiglia Rochester. Ebbene, mentre con Violet tratteggiavamo insieme i nostri personaggi, lei propose di identificare Ethan, nel nostro immaginario, con Josh Hartnett, che forse avete presente, ma ecco una foto:
MARGARET GAIOTTINA: LA SEDICESIMA NOTTE
Il nostro Ethan, insomma, è Josh e ha occhi blu come l'abisso marino, che diventano viola per il desiderio fisico così come per il desiderio di sangue.
Per Elisabeth è un po' più complicato, perchè non abbiamo pensato ad un personaggio preciso. L'abbiamo descritta come castana con i capelli ricci indomabili, miope ma che si rifiuta di portare gli occhiali...Insomma io, a dire il vero, pensavo un po' a me stessa e credo che qualunque ragazza normale possa identificarsi con Liz.
Ecco, direi proprio così: se ci fosse una trasposizione cinematografica del mio libro, chiederei a tutte voi ragazze normali di proporvi per la parte di Liz, accanto al magnifico Josh!

Visto che hai accennato a Folgorata... ci parli un pò di come è nato questo gruppo, dove vi siete conosciute, da dove è partito il tutto?
Dunque, le cose sono andate così: postavo la mia fiction ispirata a Twilight su "Edward & Bella Italian Forum" e si trattava di una storia veramente molto trasgressiva.
Forse, proprio per i contenuti scabrosi, o per altro,non saprei, ma la storia era molto seguita e io ovviamnte gongolavo e scrivevo. Fino a quando non mi imbattei nel commento di Folgorata, che gridava allo scandalo di fronte a tanta disinibizione e audacia. Ne sono nati una serie di battibecchi e scontri accesi, sui nostri diversi approcci alle storie e anche su temi più ampi e profondi. Io, ovviamente, ricambiavo il favore commentando la sua storia, anch' essa molto seguita, che accusavo di essere bacchettona!
Però, nonostante gli attriti, i commenti di Folgorata mi facevano sempre riflettere molto, perchè colpiva al cuore ogni problema e ogni dinamica della mia storia, e anche di me stessa come persona se devo dirla proprio tutta.
Piano piano ho scoperto che dietro questo nickname fantasioso si celava una giornalista professionista di grosso calibro e una donna con attributi notevoli. Ne è nata un'amicizia profonda. E' stata lei a creare il gruppo del Bloody Roses Secret Society, un 'unione femminile formata da noi due e da altre ragazze, una piccola scuola di scrittura in cui leggiamo a vicenda i nostri lavori, ci corregiamo, ci consigliamo, alla continua ricerca della formula per il romanzo perfetto.

Qual è il tuo personaggio preferito o se ce ne è uno in cui ti riconosci di più.
Il mio personaggio preferito è...c'è bisogno che lo dica? E' Ethan Rochester ovviamente.
Gli ho attribuito tutte le caratteristiche fisiche per essere un uomo ideale ma non solo. Quello che ho cercato di costruire con accuratezza è soprattutto il temperamento di Ethan. Ho provato a renderlo non solamente bello, perchè dobbiamo riconoscerlo, non basta, infatti, talvolta, noi donne siamo attratte da uomini non bellissimi (anche se non è di certo il suo caso). Ho cercato di dargli quel carattere sicuro e un po' spavaldo che ci calamita irresitibilmente, unito alla passione di cui noi tutte abbiamo bisogno e al fascino un po' del malandrino che ci fa inesorabilmente capitolare. Insomma, un uomo bello e basta non sarebbe stato sufficiciente. Ma soprattutto, gli ho dato una caratteristica che è l'emblema della seduzuione: l'ho reso vampiro.
Quello che attrae anche me dell'essere vampiro di Ethan, è soprattutto il suo non rinnegare la natura sanguinaria della sua specie. Ci sono dei momenti nel romanzo, in cui Ethan per difendere il suo amore compie dei gesti efferati, agisce con violenza e ferocia inaudita.
Insomma, si comporta da vampiro sanguinario qual'è! Questo lato del suo carattere, il voler proteggere anche con la forza i suoi affetti e i suoi amori, mi ha intrigata molto.

Mi hai accennato allaa fan fiction È il tuo primo libro o hai già scritto altro?
Si tratta del mio primo libro e non ho mai scritto null'altro in assoluto. Ma soprattutto non ho mai pensato ad una pubblicazione prima ad ora. Ho iniziato la fanfiction per puro divertimento e passatempo e poi, all'improvviso, si è evoluta in questo progetto articolato e impegnativo.
Ma "La sedicesima Notte" non sarà l'unico romanzo, perchè la collana "A cena col vampiro" conterrà ancora altri libri e non solo miei.

E' uscito il romanzo la sedicesima notte... cosa ci puoi raccontare di questo libro?
Cosa posso dire di questo libro…vediamo…Che è innanzitutto una storia d’amore, che tratteggia con le tinte accese della passione un sentimento talmente forte da affrontare anche la morte, e vincerla. E’ dedicato in modo particolare a tutte quelle donne che si sentono normali, che sono realmente normali, ma che sognano di incontrare un uomo speciale che le ami con tutto se stesso e che sfidi ogni pericolo per averle.
Come hai sviluppato la tua idea sui vampiri?
Il vampiro è un personaggio che affascina, impaurisce ed ammalia. E’ il brivido mescolato al desiderio che forma una miscela esplosiva che definirei un’ irresistibile tentazione. I miei vampiri non hanno timore di essere sanguinari, non rinnegano la loro natura, anzi la assecondano e ciò, a mio avviso, li rende ancora più sensuali.
Ci sono autori di riferimento, modelli che ti hanno influenzata o segnata?
Sono un’ammiratrice della Ward, e, senza dubbio, la saga della Meyer mi ha ispirata non poco. Della prima mi ha ammaliato il tratta deciso che ha saputo dare ai suoi vampiri, mascolino e aggressivo. Dei vampiri della saga di Twilight ho adorato la sensibilità e l’umanità. Poi, devo ammettere che sono un’estimatrice del più grande difetto che è stato trovato a quest’autrice, ovvero la cura e l’attenzione per i particolari e per i piccoli gesti.
Da dove nasce la trama del libro? questa guerra centenaria tra Rochester e Quirites?
Era necessario creare un antagonista importante per la famiglia Rochester, sanguinario e spietato. Nel mio immaginario, mio e di Violet Folgorata che in questo è molto più brava di me, abbiamo scelto la figura di Lenith, ermafrodita sanguinario e capo dei Quirites .Il personaggio è liberamente ispirato a Leni Riefenstal ,ex fotografa di Hitler e rappresenta ovviamente il male.
Come mai hai scelto come ambientazione principale la Scozia?
I paesaggi scozzesi sono formidabili, il clima è freddo, la vegetazione è lussureggiante. Ci sono numerosi castelli nella campagna scozzese che rimandano alle descrizioni che ho fatto dell’abitazione dei Rochester. E poi, non dimentichiamo ci di Lochness, dove si svolge una battaglia importantissima per i miei protagonisti, che è proprio in Scozia!
Ci sono alcuni punti della storia che sono liberamente iscirati alle tue esperienza personali? (togliendo il fattore vampiri :)?
Ovviamente ho messo un po’ di me nella storia, D’altra parte è il frutto della mia fantasia e non potrebbe essere altrimenti. In realtà non ci sono delle parti precise ispirate a fatti realmente vissuti o accaduti, ci sono solo atmosfere, sensazioni sentimenti che un po’ mi appartengono e un po’ sono propri dei miei personaggi.
Ci puoi anticipare già qualcosa del tuo prossimo libro per la collana a cena col vampiro?
E del libro raining star?

Il mio prossimo libro tratterà sempre dei Rochester alle prese con nuove avventure e nuovi amori...Non posso dire nulla di più tranne che, alcuni personaggi che in "La Sedicesima Notte" sono stati solo tratteggiati entreranno in scena per bene.
"Raining Star" è il terzo libro della saga "A cena col vampiro" e privilegia l'aspetto più romantico e sentiimentale della storia tra Ethan ed Elisabeth.
Io adoro ritrovare i miei personaggi, anche descritti da altre autrici, e credo che anche voi apprezzerete questi cambi "di penna" che consentono di accontentare il pubblico più diverso, quello più sentimentale come quello più deciso. Unica raccomandazione: ho sentito alcune ragazze che vogliono ricostruire l'ordine cronologico degli accadimenti e leggere i libri in ordine diverso da quello di pubblicazione. Io consiglio assolutamente di non farlo. I libri vanno letti in ordine di pubblicazione, in sequenza così come li ha concepiti l'editore, solo in tal modo andranno a formare un unico disegno della storia incredibile ed affascinante di questa famiglia.

Infine, vorrei aggiungere solo una piccola considerazione. Sono una normalissima ragazza trentacinquenne, come il mio personaggio femminile, Liz, e come le mie lettrici. Mi è capitata per caso questa bellissima opportunità e non passa giorno, da quando sto vivendo quest’avventura, che io non sorrida al pensiero di aver realizzato un sogno talmente nascosto in fondo ad un cassetto da essere persino quasi dimenticato. E non so se l’ho meritato davvero ma ormai è andata così. Grazie a chi mi ha dato fiducia.

Ringrazio Margaret per il suo intervento per questo blog e per la sua disponibilità.
Alessandra

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